I Kneecap contrattaccano. Il trio rap di Belfast è al centro di una polemica molto accesa sia nel Regno Unito, si anegli Stati Uniti per le scritte contro Israele apparse durante la loro esibizione al Coachella e per avere inneggiato in passato ad Hamas ed Hezbollah durante un concerto, oltre ad avere incitato a uccidere i politici conservatori britannici perché «l’unico Tory buono è un Tory morto». Questi due ultimi episodi, avvenuti in Inghilterra, sono stati segnalati alla polizia che li ha sottoposti all’antiterrorismo britannico.
La band ha diffuso poche ore fa un comunicato in cui condanna ogni violenza ai civili e quindi, senza citarli, anche gli attacchi del 7 ottobre di Hamas contro Israele. È un principio che conoscono bene, scrivono i tre, venendo dall’Irlanda del Nord, per decenni divisa dai Troubles, il conflitto tra unionisti e nazionalisti che ha causato la morte di migliaia di persone.
«Vogliono farvi credere che le parole fanno più danni di un genocidio», scrive il gruppo. «Nel tentativo di metterci a tacere, alcune figure dell’establishment hanno passato al setaccio centinaia di ore di filmati e interviste, estrapolando poche frasi risalenti a mesi o anni fa al fine di alimentare un’ondata di isteria morale. Sia chiaro: non abbiamo mai sostenuto Hamas, né Hezbollah. Condanniamo ogni attacco contro i civili, senza eccezioni. Non è una cosa giustificabile, mai. Questo principio lo conosciamo bene anche alla luce della storia del nostro Paese. Respingiamo inoltre qualsiasi insinuazione secondo cui avremmo incitato alla violenza contro parlamentari o altri individui. Mai. Alcuni frammenti video, volutamente decontestualizzati, vengono ora strumentalizzati e presentati come se fossero appelli all’azione. Si tratta di una distorsione assurda e un chiaro tentativo di sviare l’attenzione dal vero dibattito».
«Attualmente, due milioni di palestinesi presenti a Gaza sono ridotti alla fame a causa dell’assedio israeliano. Almeno 20 mila bambini sono stati uccisi. Il governo britannico continua a fornire armi a Israele, nonostante decine di medici del National Health Service abbiano avvertito Keir Starmer, già ad agosto, che i bambini venivano sistematicamente giustiziati dai cecchini. Anziché difendere i civili o i principi del diritto internazionale, chi ha il potere nel Regno Unito ha favorito massacri e fame. È verso tutto questo che dovrebbe essere indirizzata l’indignazione».
I Kneecap porgono «le nostre scuse più sincere» ai famigliari di Jo Cox, la parlamentare del Labour uccisa nel giugno 2026, e di David Amess, politico conservatore accoltellato a morte nel 2021, la cui figlia aveva condannato la «retorica stupida e violenta» del trio. «Il nostro» continua il gruppo «è sempre stato e resta un messaggio di amore, inclusione e speranza. È per questo che la nostra musica ha un imppatto che travalica generazioni, Paesi, classi sociali e culture, portando centinaia di migliaia di persone ai nostri concerti. Nessuna campagna diffamatoria potrà cambiare tutto ciò».
«Proprio nei giorni successivi al nostro intervento a Coachella, in cui abbiamo criticato l’amministrazione statunitense ricevendo applausi e solidarietà, si è scatenata una valanga di indignazione da parte della classe politica britannica. Ma i veri crimini non li trovate nelle nostre performance: sono nel silenzio e nella complicità di chi detiene il potere. Vergogna».