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01.
musica

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Yves Tumor - (Photo by Rich Fury/Getty Images)
«Quando abbiamo iniziato a fare musica stavamo cercando un genere che non avesse nulla in comune col pop inglese o americano» racconta Klaus Scultze degli Ash Ra Tempel, formazione kraut rock che fra le prime respira l’aria di cambiamento e innovazione che tira nella Berlino post-bellica.
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Cioè la stessa miscela che Bowie e Iggy Pop avranno necessità di respirare a fine anni Settanta (e la cosa genererà la famosa trilogia berlinese di cui fa parte anche Heroes) per disintossicarsi dal pop, dalle dipendenze e la vita distruttiva da rockstar. Alla base di questo c’è una regola non scritta ma attuale e universalmente condivisa dall’intellighenzia artistica in pianta stabile nella città: la definizione stessa di avanguardia impone una rottura col passato, una continua messa in discussione dei canoni e gli stilemi, delle convenzioni. ~~~ La punta estrema dell’avanguardia musicale della Berlino di oggi coincide senza dubbio con PAN Records.
Fondata nel 2008 da Bill Kouligas, in poco più di dieci anni di vita ha stravolto la definizione di etichetta incentrando la proposta artistica sull’interdisciplinarietà e sulla narrazione dei rapidi cambiamenti di cultura, sessualità e società contemporanea. ❢ Quasi nessuno dei suoi principali attori, fra cui Lee Gamble, M.E.S.H., Yves Tumor e Amnesia Scanner, è originario di Berlino. Nemmeno lo stesso Kouligas, cresciuto ad Atene e poi finito nella capitale tedesca quasi per caso. Ma è stato forse questo ambiente neutrale e aperto a nuove idee *** che ha permesso di decentrare concetti come nazionalità, lingua o gender che fanno parte più del passato che del futuro. Non ci si è fermati nemmeno alla sola musica.
May the
music be
with you
May the
music
be with
you
Kraftwerk - Retrospective 1 2 3 4 5 6 7 8 - (Photo by Mike Coppola/Getty Images)

È raro infatti che una delle selezionatissime release non si accosti a una tematica extra-musicale. Ne sono esempi perfetti Movimiento Para Cambio dei Pelada sia un inno post-rave contro il machismo e il patriarcato, o nimiia vibié di Jenna Sutela, album composto di due lunghi brani in cui vengono letteralmente generati e immaginati dal computer antichi linguaggi marziani e microscopiche registrazioni di batteri estremofili (per cui alla fine si parla sia di scienza che di tecnologia, intelligenze artificiali). Anche la Instruments of Discipline, label figlia di italiani espatriati a Berlino, dedica ogni millimetro dei dischi che pubblica alla distruzione di preconcetti ormai stantii, in questo caso il binomio techno-Berlino, per trovare nuove strade ancora non battute, magari mettendo a punto una miscela letale di fantasmi industrial techno, droni distorti e noise.

Perché se è vero che lo sguardo della città tedesca è da sempre rivolto al futuro, gran parte del suo paesaggio e dei luoghi di condivisione è figlia di un passato indelebile, industriale. Non a caso, la summa annuale dell’avanguardia elettronica berlinese, il fulcro dei festival sperimentali, il Berlin Atonal, si consuma ogni agosto all’interno degli spazi immensi del Kraftwerk, che in tedesco non è solo la band che ha portato l’elettronica nel pop ma significa banalmente “centrale elettrica”. È qui che dovreste dirigere lo sguardo, se voleste toccare con mano il vero significato di avanguardia.

capitoli:

mobilità .02

03. arte

sostenibilità. 04

Opel Corsa