Le 10 scene cult di Pierpaolo Spollon | Rolling Stone Italia
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Le 10 scene cult di Pierpaolo Spollon

Per il suo compleanno abbiamo stilato un best of: da 'Doc – Nelle tue mani' a 'Vite in fuga', con relativi tweet, che ormai sono altrettanto di culto. Più una performance “orgasmica” featuring Saurino

Le 10 scene cult di Pierpaolo Spollon

Artwork by Stefania Magli

Mai una gioia, anche sotto la pioggia (Doc – Nelle tue mani)

Se mentre si scatena il diluvio solitamente si consumano i baci più romantici del cinema, da Colazione da Tiffany a Le pagine della nostra vita, per Spollon mai una gioia pure sotto la pioggia: Alba (Silvia Mazzieri) scopre che la finta fidanzata era solo una scusa per non uscire con lei e affronta Riccardo, che le spiega che non voleva farsi compatire, mostrando la protesi alla gamba. La hit di Doc Changed at All in sottofondo c’è, mancano solo fulmini e grandine.

Riccardo Bonvegna eroe nazionale (Doc – Nelle tue mani)

Dopo il pep talk dei pep talk by Doc Argentero himself, Riccardo è carico a molla. E riesce a rianimare il controllore del treno, dato per spacciato in seguito a un disastro ferroviario: sale a cavalcioni sulla barella e si lancia nella routine massaggio cardiaco/defibrillatore/adrenalina. Tutti gli dicono: «È morto», e lui: «Non oggi», mutuando il mantra del mentore spadaccino di Arya Stark in Game of Thrones. Applausi, ricchi premi e cotillon. Più tweet, ovviamente. (Noi lo diciamo: urge lo spin-off su Bonvegna.)

Ultim’ora (Doc – Nelle tue mani)

Dopo puntate e puntate di drammi personali e tribolazioni che manco gli eroi romantici della letteratura russa, finalmente Riccardo e Alba fanno tirare un sospiro di sollievo ai 7 milioni e mezzo di telespettatori di Doc – Nelle tue mani che stavano in piedi sul divano in attesa del bacio. No comment qui, ci pensa direttamente Spollon.

Come uccidere l’atmosfera con un ‘minuto Spollon’ (Doc – Nelle tue mani)

Il “mai una gioia” però è sempre in agguato. Interno sera. Alba e Riccardo mangiano take away cinese nel nuovo appartamento di lui, ma quando la situazione inizia a scaldarsi, si scatena il drama: lei gli sfiora la protesi alla gamba e lui si blocca. Impasse e poi, fermi tutti, arriva l’immancabile “minuto Spollon” (se ancora non sapete cos’è – vergogna –, documentatevi qui): «Se non altro li mangiamo caldi (i ravioli)».

Riccardo BonveNGa difensore della patria (Doc – Nelle tue mani)

Don’t mess with Alba, che sennò BonveNGa si incazza e mostra i muscoli (metaforicamente, eh). Pure se la villain è la madre di lei, la dottoressa Castelli (una super Pia Lanciotti versione bitch) che non ha un buon rapporto con la figlia e non la vuole nel reparto di chirurgia. Riccardo prova a tenerle teneramente testa, lei alla fine lo massacra, ma ne vale la pena. Anche perché poi il nostro torna a casa, c’è Alba che lo aspetta e… finalmente una gioia.

La piscina, aka M’illumino d’immenso (Doc – Nelle tue mani)

La love story tra i dottorini Riccardo e Alba è all’insegna delle sequenze acquatiche: questa la chiameremo La piscina (per dirla con Jacques Deray) o A Bigger Splash (se preferite la versione di Guadagnino). Nel finale di stagione, lui decide di rivelare il suo segreto a tutti partecipando alla gara di nuoto indetta dall’ospedale: ola dalle tribune e un altro bacio con Alba a bordo vasca stile Michael Phelps. Spollon ci ha svelato pure i retroscena: «Sono catarifrangente, perché ho una pelle che se la metti sotto la luce… tu lo sai che la scena della piscina la illuminavo io?». Ma soprattutto:

Ogni apparizione di Polito (Vite in fuga)

Con Vite in fuga nasce un nuovo personaggio targato Spollon, il bistrattatissimo vice-ispettore senza nome Polito, che indaga sulla vicenda della famiglia Caruana, ma soprattutto meno compare nella serie e più diventa di culto. Rimandiamo a qualche tweet.

Fast & Furious per le strade di Gaeta (Vite in fuga)

Ma c’è una sequenza che ha fatto il botto (pardon) più di altre. Dopo un appostamento in spiaggia con l’ispettrice interpretata da Barbora Bobulova, Polito si lancia in un inseguimento in auto per le stradine di Gaeta che saluti a Dominic Toretto. Non può che finire con lo schianto e “chiamate un’ambulanza”. Più valanga di meme (chiedete a Spollon come si dice) obbligatoria.

Limoni e ‘minuti Spollon’ (again) (Che Dio ci aiuti 6)

Il triangolo sì, ci tocca: tra Emiliano, lo psichiatra infantile interpretato da Spollon, e Nico, l’avvocato impersonato dal suo BFF Gianmarco Saurino, la Monica di Diana Del Bufalo sceglie il primo (almeno per ora). C’è pure il limone aggressivo nell’ufficio di lui, dopo che lei gli aveva tirato delle uova sulla porta (non ci dilunghiamo) con cui Emiliano nel frattempo si è imbrattato le mani. E Pierpaolo ha pensato di pulirsele sul giubbino della Del Bufalo durante la pomiciata da copione. Se questo non è un “minuto Spollon”…

1 2 3, chiappa! (cit. Valeria Fabrizi) (Che Dio ci aiuti 6)

Prima Emiliano la prende grossissima dopo aver scoperto che Monica è la ex di Nico, poi scatta la competizione tra maschi alfa (!) durante gli allenamenti per la gara di bachata con giudice Stefano De Martino (!). A insegnare al personaggio di Spollon il movimento di bacino è suor Costanza (Valeria Fabrizi) in versione Sister Act e al ritmo di “1 2 3, chiappa!”. E niente, basta, ci fermiamo qui. Sotto, il backstage.

Bonus: Spollon, ti presento Saurino (Pigiama Rave)

A Pigiama Rave la bromance d’oro della tv di casa nostra si è lanciata in una doppia performance supportata da Saverio Raimondo. Che ha chiesto all’ormai coppia di fatto Saurino/Spollon di insegnare agli uomini come si finge un orgasmo (sì, è successo davvero). Il primo ci ha messo la faccia, il secondo la voce. Risultato: Harry, ti presento Sally spostati. Più o meno. Insomma, se Lars von Trier avesse mai intenzione di girare Nymphomaniac vol. 3, qua sono pronti.

(Nel video: prima qualche secondo dell’interpretazione vietata ai minori e, sotto, gli immancabili tweet dello Spollon nazionale, tipo: «Domani il tg riporterà “incredibile evento durante la notte, migliaia italiane sono inciampate inspiegabilmente nelle loro mutande» e altre chicche).