Le migliori canzoni segrete dei Nirvana | Rolling Stone Italia
Classifiche e Liste

Le migliori canzoni segrete dei Nirvana

Il brano preferito di Courtney Love, il mistero dell'ultimo singolo di ‘In Utero’ e tutte le rarità dalla discografia della band

Le migliori canzoni segrete dei Nirvana

I Nirvana

Kurt Cobain è morto il 4 aprile 1994 a 27 anni. Oggi ne avrebbe 52. Nonostante la sua vita e la sua carriera siano state brevi, la musica che ha scritto, e il suo stile, sono diventate tra le influenze più importanti del rock, del pop e anche del rap, e sono moltissimi i giovani artisti che continuano a indicare Cobain come riferimento principale. Per onorare la sua carriera e la sua eredità, abbiamo scelto le 10 canzoni più belle, ma meno note, dei Nirvana. Non è stato facile.

10. “Sappy”

Nonostante non sia stata pubblicata prima del 1993, Sappy ha fatto parte del repertorio dei Nirvana dal 1987, e nel corso degli anni è stata suonata e registrata più volte. Il brano fu inciso insieme a Butch Vig per Nevermind, e la sua versione finale, prodotta da Steve Albini, è stata pubblicata come traccia nascosta nella compilation No Alternative. È stata suonata per l’ultima volta dal vivo a Milano nel febbraio del 1994, dopo le richieste dei fan che l’avevano ascoltata in alcuni bootleg. Il brano è stato ripubblicato in varie versioni nelle raccolte dedicate alla band, tra cui il box-set di rarità With the Lights Out.

9. “Aneurysm”

Nirvana - Aneurysm (Live at Reading 1992)

La rabbiosa e viscerale Aneurysm è stata ispirata dall’ex-ragazza di Cobain, Tobi Vail delle Bikini Kill. Nel brano il cantante ricorda la prima volta in cui sono usciti insieme. Si tratta del lato B del singolo Smells Like Teen Spirit, ed è stata ripubblicata all’interno della compilation Incesticide. La versione live del brano è stata utilizzata come singolo di lancio del disco From the Muddy Banks of the Wishkah. Kim Gordon ha suonato il brano con i membri sopravvissuti della band in occasione dell’ingresso dei Nirvana nella Rock & Roll Hall of Fame.

8. “Dive”

La rozza, meditabonda Dive è stata ufficialmente pubblicata su Incesticide, ma era già uscita come lato B del singolo Sliver. Courtney Love l’ha più volte indicata come il suo brano preferito dei Nirvana, soprattutto a causa del suo arrangiamento sensuale e ricco di bassi.

7. “Lounge Act”

Nirvana - Lounge Act (Live at Reading 1992)

Come molti dei primi brani della band, Lounge Act è ispirata alla relazione di Cobain con Tobi Vail, al suo desiderio di farla restare nella sua vita. I versi “I’ll arrest myself / I’ll wear a shield” si riferiscono ai tatuaggi della K Records che il cantante si fece sul braccio per impressionare la sua ex.

6. “Radio Friendly Unit Shifter”

Nirvana - Radio Friendly Unit Shifter (Live In Munich, Germany/1994)

Una delle canzoni più spiritose dei Nirvana è quella che porta lo strano titolo Radio Friendly Unit Shifter. Il brano inizia con un feedback, l’opposto assoluto del riff di chitarra che ha lanciato la più grande hit della band, Smells Like Teen Spirit. La canzone, presente su In Utero, è una collezione di versi che Cobain ha scritto a schema libero. Il titolo originale era Four Month Media Blackout, un riferimento a quanto tempo rimase in classifica Teen Spirit.

5. “Sliver”

Nirvana - Sliver (Official Music Video)

Sliver racconta di quando Cobain fu abbandonato a casa dei nonni, da bambino, e di quanto ne abbia sofferto. La canzone è stata pubblicata nel 1990 dalla Sub Pop, ma è riapparsa nel 1993 come singolo della compilation Incesticide. Il video mostra alcuni filmati di Frances Bean Cobain e Courtney Love che Cobain aveva raccolto nel corso degli anni.

4. “Even in His Youth”

Nirvana - Even In His Youth

Esplorare il legame che aveva con il padre ha portato Cobain a comporre questo brano, scritto nel 1989 ma inedito fino all’uscita del box-set With the Lights Out del 2004. Even in His Youth è una canzone rabbiosa e sofferente, in cui Cobain sfoga tutta l’inadeguatezza che provava da bambino.

3. “I Hate Myself and Want to Die”

Nirvana - I Hate Myself & I Want To Die

L’ultimo singolo dei Nirvana avrebbe dovuto chiamarsi I Hate Myself and Want to Die, ma il titolo fu cambiato per insistenza di Kris Novoselic, che temeva ritorsioni legali. Il brano non è mai arrivato nella scaletta definitiva di In Utero, ma è stato pubblicato come lato B di Pennyroyal Tea e nel disco The Beavis and Butt-Head Experience. In occasione della sua ultima intervista con Rolling Stone, Cobain disse a David Fricke che il titolo del brano era una forma d’ironia nei confronti della percezione pubblica della sua personalità.

2. “Territorial Pissings”

Nirvana - Territorial Pissings (Live At The Paramount/1991)

Una delle canzoni più noise di Nevermind, Territorial Pissings è stata inserita a sorpresa nella scaletta dell’esibizione della band al Saturday Night Live. Dopo aver suonato il brano, il gruppo ha fatto a pezzi i suoi strumenti sul set.

1. “D-7”

Nirvana - D-7 (Live at Reading 1992)

La cover dei Nirvana del brano dei Wipers D-7 fu pubblicata la prima volta come lato B del singolo Lithium, poi è riapparsa nel box-set With the Lights Out. Durante le prime interviste della sua carriera, Cobain ha sempre ricordato quanto fosse importante per il sound della band la combinazione di punk e hard rock caratteristica dei Wipers.

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