X Factor, le pagelle della prima puntata: Asia senza exploit, qualche talento niente male | Rolling Stone Italia
News

X Factor 12, le pagelle della prima puntata: Asia senza exploit, qualche talento niente male

Belle voci, talenti incompresi e una giuria solida: il talent di Sky è tornato

X Factor 12, le pagelle della prima puntata: Asia senza exploit, qualche talento niente male

La lunga corsa di X Factor è iniziata! Il talent show più spettacolare e cool della tv quest’anno – è inutile girarci intorno – sta avendo un’eco mediatica non indifferente. Motivo? L’affaire Asia Argento che, manco a dirlo, sta tenendo banco da agosto. Gli altri giudici, per forza di cose, sono stati messi un po’ in penombra dallo scandalo tirato fuori dal New York Times. Durante la conferenza stampa, sono stati pochissimi gli interventi mirati al talent. La Argento, anche se non c’era, è stata protagonista assoluta. Ma sarà stata davvero così brava? Veniamo alle pagelle della prima puntata di Audition (su SKY Uno canale 104 o 311 del digitale terrestre)

Asia Argento: 6
Attorno a lei c’era una grandissima aspettativa. Ce l’avevano venduta come la donna del cambiamento, quella che fa la differenza. Il risultato? Insomma. Non so se per colpa del montaggio, ma ho visto Asia che fa Asia. Che avrebbe funzionato si sapeva. Di exploit ce ne sono stati pochi.

Mara Maionchi: 8
Cosa vuoi dire alla super Mara? Niente. Simpatica, sboccata, vomita tutto quello che pensa. La vera rocker è lei: puntuale, intelligente, ironica, con la Maionchi non ci si annoia mai, anche se facesse millemila edizioni di X Factor dietro al banco dei giudici.

Fedez: 7
È un giudice abile. Soprattutto in questa fase. Conosce bene il mezzo tv, sa il fatto suo e con l’aiuto del montaggio risulta molto efficace. Unica pecca: forse dopo cinque edizioni dovrebbe mollare il colpo. Intraprendere strade nuove. Non gode dell’”effetto Maionchi”, alla lunga potrebbe stancare. C’è da vedere quale sarà il giudice dei live. Se davvero ci sarà Sfera Ebbasta ne vedremo delle belle.

Manuel Agnelli: 8
Agnelli è come il vino: più passa il tempo più diventa bravo. Ne sa a pacchi ed è difficile controbattere alle sue critiche: sia perché estremamente competente sia per il modo (spesso) spiazzante con cui distrugge le speranze dei meno talentuosi.

Alessandro Cattelan: 7
Ale, sei bravo. Ma forse è arrivato il momento per altre strade. Capisco che X Factor ti ha dato tanto, ma è il momento di diventare nazional-popolare.

I talenti incompresi: 5
Le pippe assurde che credono di essere Celine Dion sono, da sempre, uno dei punti forti dello show. In questa prima puntata abbiamo visto Jansen distruggere The rhythm of the night di Corona e l’operaio Andrea fare a pezzi Bocelli. Poi ci sono la stonatissima Valentina, i Blanche definiti roba da piano bar. E il grossetano Andrea che canta i Black Sabbath come se fosse un animatore dei villaggi vacanze (Asia docet). Non dimentichiamoci poi i gemelli che cantano Rosso relativo o la dj russa che frantuma Bublé. Il problema è che sono troppo pochi. Del resto, quante persone aspettano questi “talenti” per gustarsi le reazioni dei giudici? Tutti. Aumentateli!

I talenti: 8
Il livello è sempre più alto, ma l’obiettivo è trovare qualcosa di diverso. Del resto, negli ultimi anni, tranne qualche eccezione, non è che i vincitori abbiano proprio brillato.

I concorrenti:

Emanuele Bertelli: 9
Il primo a esibirsi è un ragazzone di 16 anni. Sembra un bamboccione, tutto manone e piedoni. Poi si mette a cantare Human al pianoforte. Spiazza tutti. Bravissimo. Vogliamo scommettere che lo vedremo ai live?

Alex Cliff: 10
Oh, finalmente qualcosa di interessante. Il ragazzo con la maschera da alieno ha del potenziale e ha le idee ben salde. Quando Asia lo mette alla prova, chiedendogli di togliersi la maschera che indossa, lui risponde picche. Canta l’inedito autobiografico Bambino. Passato duro, senza l’amore famigliare, testo che spara al cervello e al cuore contemporaneamente. E non venitemi a dire che è la brutta copia di Salmo eh!

Jennifer Milan: 4
Una che non è nuova ai talent. L’abbiamo vista una decina di anni fa come concorrente di Amici di Maria De Filippi. Dopo quell’esperienza ha vissuto a Los Angeles, si è fatta le ossa ed è ritornata in Italia. Che dire? Brava è brava, voce ha voce, ma le emozioni? Dove sono le emozioni? Sepolte dalla tecnica. È tutto troppo perfetto. Nel caso arrivasse ai live si dovrebbe lavorare moltissimo su questo aspetto. Anche perché la ragazza, le carte per diventare una star, ce le ha tutte.

Darsteller: 3
La band che intona Cuore Matto di Little Tony mi divertiva moltissimo. Poi hanno cantato. Sono passati, strano ma vero.

Elena Piacenti: 8
Uno scricciolo che canta Io che amo solo te fino a far commuove Asia Argento. Brava, bravissima, ma il “pericolo Rita Bellanza” è dietro l’angolo. Attenzione eh!

Moka Stone: 6
Sì, ok, bravi e rabbiosi. Però dopo la bravura dei concorrenti precedenti, sembrano un po’ trasparenti.

Mattia Lezi: 7
L’imprenditore agricolo Mattia canta l’inedito Orto (maddai?). Passa con riserva: per Fedez non ha mercato. Avrà ragione? Forse, ma il pezzo è godibile assai.

Martina Attili: 8
La teenager che canta Cherofobia sulla paura di essere felici. Questa tipa è speciale. Speriamo non si perda.

Sherol Dos Santos Da Veiga: 7
Storia strappalacrime e voce potentissima. Eccone un’altra che speriamo trovi qualcuno in grado di valorizzarla.

Atun Srmiyatun: 6
Molla il lavoro per inseguire un sogno alla veneranda età di 51 anni. Wow! Coraggiosa. Per ora passa, poi vedremo. Temo per lei batosta a stretto giro.

Seveso Casino Palace: 6
Måneskin tremate: questi qui spaccano il culo.

Altre notizie su:  X Factor 12