‘The Dirt’, il film sui Mötley Crüe, alla prova del fact-checking | Rolling Stone Italia
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‘The Dirt’, il film sui Mötley Crüe, alla prova del fact-checking

Hey, Pamela Anderson è esistita! E John Corabi sa parlare

‘The Dirt’, il film sui Mötley Crüe, alla prova del fact-checking

I protagonisti del film 'The Dirt'

Foto di Jake Giles Netter/NETFLIX

Per molti versi, fare fact-checking su un film che parla dei Mötley Crüe è un’impresa ridicola, specialmente per un’opera che fin dai titoli di testa annuncia di essere solo vagamente “basata” su una storia vera. È anche un film che sfonda la quarta parete, per confessare agli spettatori che le cose non sono successe esattamente come vengono presentate. Tutta l’operazione, poi, si regge su un libro che, secondo il bassista Nikki Six, contiene almeno una storia – quella in cui descrive di avere “abbastanza” stuprato una donna – che oggi afferma essere “probabilmente esagerata o inventata del tutto”. Infine Sixx ha dichiarato che si trovava sotto l’influenza di droghe mentre veniva intervistato dall’autore del libro, Neil Strauss, e quindi di non ricordare molto di quel momento.

Il che pone una domanda: se i quattro membri dei Mötley Crüe sono stati davvero ubriachi e strafatti durante tutti gli anni ottanta, è possibile che i loro ricordi siano un po’ offuscati?
Ozzy Osbourne ha sempre affermato di non avere memoria di quel famoso episodio del film e del libro in cui sniffa una fila di formiche di fronte alla band. Ma del resto era ubriaco marcio. Possono queste persone avere la nostra fiducia? O la storia raccontata da The Dirt è solo il risultato di un gruppo di memorie bacate?
Mettendo da parte questi dubbi, bisogna ammettere che The Dirt (disponibile su Netflix da venerdì 22 marzo) azzecca molti aspetti della storia della band. Tommy Lee e Sixx forse avevano capelli più cotonati dei loro personaggi, ma i filmmaker si sono davvero impegnati per catturare l’atmosfera anni ’80 della scena che ruotava intorno alla Sunset Strip di LA. La maggior parte di ciò che succede nel film è fedele alla versione della storia raccontata nel libro. Non sono presenti le clamorose inesattezze di Bohemian Rhapsody, che mostrano i Queen scrivere We Will Rock You già negli anni ’80 e sciogliersi prima del Live Aid. Ma restano comunque molti momenti, importanti o meno, in cui The Dirt si allontana dalla storia ufficiale. Eccone 14.

1. Il primo incontro di Tommy Lee con Nikki Sixx è un po’ bizzarro

Il film mostra un Tommy Lee adolescente che va a vedere un concerto di Sixx con la sua band London in un club della Sunset Strip, e quindi beccarlo in seguito da Denny’s. Sixx gli rivela che la sua band è finita, e dunque vorrebbe fondarne una nuova. Invita quindi Tommy a fare un provino come batterista, anche la sua unica esperienza è nella banda del liceo. In realtà Lee suonava la batteria in gruppo chiamato Suite 19 e Sixx, dopo averli visti in concerto, li aveva pure trovati bravi. I due si erano dati appuntamento da Denny’s apposta per parlare della nuova band. Nessuna casualità.

2. Il film cancella dalla storia il cantante originale dei Mötley Crüe
Quando la band andò in studio per registrare le prime demo, il cantante non era ancora Vince Neil. Era un tale di nome O’Dean Peterson che, secondo Tommy Lee, aveva una voce che sembrava un mix di Ian Astbury dei Cult e di Klaus Meine degli Scorpions. Ma a Nikki non piaceva la sua attitudine, e Mick Mars pensava fosse un hippy, cosa che per un membro dei Mötley Crüe equivaleva a una sentenza di morte. Quindi lo cacciarono, e le cronache hanno praticamente dimenticato la sua esistenza. Questo film fa la stessa cosa. (Anche se ogni tanto a O’Dean capita ancora di cantare i pezzi dei Motley, come potete vedere qui).

3. La band non ha incontrato Vince Neil a una festa in giardino

Quando Neil appare per la prima volta in The Dirt, sta cantando My Kind of Lover di Billy Squier a una festa nel giardino di una casa, e le donne sono pazze di lui. (Soprassediamo sul fatto che My Kind of Lover non era ancora uscita all’epoca). E anche se Neil all’epoca faceva parte di una cover band, il primo incontro avvenne allo Starwood di West Hollywood. Neil evitò la band molto più a lungo di quanto il film suggerisce: furono infatti costretti a stalkerarlo per settimane prima che lui accettasse di partecipare a una jam session. E di certo non suonarono Live Wire alla loro prima jam, perché Nikki non l’aveva ancora nemmeno scritta.

4. Tom Zutaut non li scritturò esattamente al volo

Nella versione del film, un ragazzo delle A&R di Elektra mette sotto contratto la band dopo avere parlato con loro per circa 30 secondi in un bar. L’unica cosa che rallenta il processo è la donna sotto il tavolo che cerca di fargli un pompino. Nella vita reale, la band creò prima la propria etichetta, Leathür Records, al solo scopo di far uscire la propria musica prima ancora di incontrare Zutaut (intrpretato da Pete Davidson di Saturday Night Live). Quando il discografico avvicinò la band, questi inizialmente erano diffidenti e gli fecero pagare diversi pasti nel corso di un lungo corteggiamento. Parallelamente stavano anche valutando offerte da Virgin. Alla fine Zutaut riuscì a scritturarli, ma ci volle molto di più di un veloce saluto in un bar.

5. Doc McGhee non incontrò la band nel loro appartamento

In uno dei momenti più meta del film, il futuro manager della band, Doc McGhee, è presentato mentre stende al tappeto un invitato turbolento durante un party. Mars a quel punto si rivolge verso la macchina da presa e dice: “Questo non è successo davvero. Doc non è mai venuto in questo buco di merda. Lo abbiamo incontrato al Santa Monica Civic Center dopo uno show. Era insieme al suo partner, Doug Thaler. Doug era un bravo cristo, ed è un peccato che sia stato tagliato dal film. In ogni caso questa versione dei fatti va benissimo”. A quel punto Thaler – visibile per un momento accanto a Doc sulla porta del backstage – letteralmente svanisce dallo schermo. Bisogna comunque riconoscere ai Mötley la sfrontatezza di avere apertamente cambiato la storia, cancellando un personaggio importante.

6. Vince Neil non ha fatto sesso con la fidanzata di Tom Zutaut nel backstage del The Forum

Qualche minuto prima che la versione cinematografica dei Mötley Crüe salga sul palco del Forum di Los Angeles, Neil fa sesso con la fidanzata di Zutaut nel suo camerino, con il suo bikini in pelle leopardata appeso alla maniglia della porta. Prima di tutto, non suonarono mai al Forum prima del 1985 mentre in questa scena sembra di essere nel 1983. Inoltre, Vince fece sì sesso con la ragazza di Zutaut quell’anno. Ma successe all’US Festival, non al Forum. E fu dopo lo spettacolo, non prima. Nel film Zutaut sembra soffrire per quanto accaduto, mentre nella vita reale ha sempre detto di aver trovato l’episodio divertnte.

7. Tommy non ha incontrato Heather Locklear la notte dell’incidente automobilistico di Vince

Nel film, Lee incontra Heather Locklear a una festa in casa la notte dell’incidente automobilistico di Neil dove morì il batterista degli Hanoi Rocks, Nicholas “Razzle” Dingley. In realtà si incontrarono nel backstage di un concerto dei REO Speedwagon. Il film dice il vero, però, quando mostra di confonderla con Heather Thomas di Professione pericolo.

8. John Corabi sa parlare

Dopo che Neil lasciò la band, assunsero John Corabi come loro nuovo cantante e incisero un nuovo album, partendo poi con un tour. In tutto questo, Corabi ha usato la sua bocca sia per cantare sia per avventurarsi in conversazioni reali. Nel film, Corabi sembra invece essere incapace di questo. Ha il taglio di capelli giusto, ma in nessun momento dimostra un’effettiva capacità di parlare e non si sente neanche una singola nota della sua voce. È possibile che alcune scene siano state tagliate dove lui fa qualcosa di più che sogghignare.

Motley Crue w/ John Corabi - Home Sweet Home - 8-21-1994- Salina, Kansas

9. Aggiudicarsi i diritti editoriali è stato molto più difficile di quanto mostrato

Zutaut funge da rappresentante fisico dell’intera etichetta Elektra in The Dirt. Nel film incontra Sixx in un bar poco prima che Neil riabbracci la band e gli dice che l’etichetta gli sta restituendo i diritti della sua pubblicazione. Questo in realtà accadde nel 1998, dopo che Generation Swine andò malissimo e solo dopo una lunga battaglia con la direttrice dell’etichetta Sylvia Rhone. A quel punto, Zutaut aveva già lasciato Elektra per la Geffen e non aveva più alcun coinvolgimento con nessuno di questi.

10. Non hanno licenziato Doc McGhee per un incidente con la madre di Nikki

Il film inizia con un adolescente Sixx che lotta contro la sua disattenta madre e praticamente promette di non parlare più con lei. Verso la fine, McGhee fa una sorpresa a Sixx portando sua madre nella hall del suo hotel. Lui è furioso e lo licenzia sul posto. In realtà, McGhee organizzò il Moscow Peace Festival nel 1989 con Bon Jovi, Scorpions, Osbourne e Mötley Crüe. Disse ai Crüe che tutti avrebbero suonato set troncati e asciutti. Ma quando si presentarono, non solo sono vennero messi in scaletta prima di tutti gli altri atti, ma anche che Bon Jovi avrebbe avuto addirittura dei fuochi di artificio. Licenziarono McGhee sul posto.

11. Mick Mars non si è operato all’anca fino al 2004

La timeline diventa irrimediabilmente confusa nel momento in cui la band si riunisce con Neil e gli eventi del 1996 al 2005 vengono rappresentati in modo molto confusionario. Nel film, Nikki e Tommy si incontrano con Mick prima di risistemare la loro relazione con Vince e lo salutano mentre lascia un ospedale dopo un intervento chirurgico di sostituzione dell’anca. È intorno al 1996 nella timeline del film, ma nella vita non si è mai operato fino al 2004.

12. La riunione con Vince Neil è stata molto, molto più complicata

Il Vince del film sembra passare tutta la sua vita post-Mötley Crüe nello stesso bar. Non c’è nemmeno un indizio che abbia provato a lanciare una carriera da solista. Quando i ragazzi si presentano al bar dopo aver recuperato Mick all’ospedale, si siedono e parlano tranquillamente. Ma in realtà non fu così semplice, nemmeno lontanamente. La band avrebbe voluto fare un altro disco con Corabi e si incontrò con Neil solo dietro la richiesta dei loro manager. Si videro nella hall di un hotel Hyatt insieme a un gruppo di avvocati e manager. Era estremamente teso, ma alla fine Neil accettò di andare in studio e ascoltare su cosa stavano lavorando. Corabi era ancora coinvolto a quel punto e pensò per qualche tempo che sarebbe rimasto come un secondo chitarrista, ma non aveva molto senso e fu rapidamente allontanato.

Mötley Crüe - "Afraid" (Generation Swine / 1997)

13. La riunione con Vince Neil è stata molto, molto più complicata

Lee sposò l’attrice di Baywatch Pamela Anderson nel 1995 dopo averla conosciuta quattro giorni prima. Hanno fatto due figli e un sex tape. È stato poi arrestato per averla aggredita e ha passato sei mesi in prigione. Hanno divorziato nel 1998. Lei lo ha accusato di averle trasmesso l’epatite C. Tutto questo circo ha ricevuto 10mila volte più attenzione di qualsiasi cosa la band abbia mai fatto negli anni ’90, ma nel film non c’è nemmeno una sola menzione del suo nome. Lee viene mostrato mentre picchia la sua ragazza su un tour bus negli anni ’80 dopo che lei chiama ripetutamente sua madre “una stronza” e lo pugnala alla spalla con una penna. Pamela Anderson non è menzionata nel film.

14. I nove anni tra il 1996 e il 2005 non sono un blob senza forma di tempo

Il film taglia direttamente da un abbraccio di gruppo, in lacrime, durante la finte reunion al bar di Vince Neil, al vero manager Allen Kovac (che interpreta se stesso) che bussa alle porte del loro camerino poco prima di un grande concerto. È implicito che questo accade dopo che Vince è rientrato, ma sono vestiti praticamente come nel loro reunion tour del 2005. Non si fa menzione di Generation Swine del 1997, di Tommy che lasciò la band nel 1999, di New Tattoo del 2000, della morte del batterista Randy Castillo nel 2002 e della decisione della band di andare in pausa lo stesso anno. È in qualche modo il 1996, il 2005 e tutti gli anni in mezzo in contemporanea. Ma almeno non li mostra mentre scrivono “We Will Rock You” negli anni Ottanta.

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