'Gomorra', nuovi dettagli sulla quarta stagione. E si parla già della quinta | Rolling Stone Italia
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‘Gomorra’, nuovi dettagli sulla quarta stagione. E si parla già della quinta

Marco D'Amore sarà dietro la macchina da presa insieme a Francesca Comencini e Claudio Cupellini. E Londra farà da sfondo ad alcuni episodi, ospitando la fuga di Genny Savastano, ma offrendo anche altre prospettive sul crimine.

Marco D'Amore sul set di 'Gomorra 4'. Credit: Sky Italia, Gianni Fiorito.

Marco D'Amore sul set di 'Gomorra 4'. Credit: Sky Italia, Gianni Fiorito.

Mentre tutti stiamo ancora facendo i conti con il finale epico della terza stagione, arrivano notizie dal set del quarto capitolo di Gomorra: ”Nessuno è al sicuro”, conferma il produttore della serie Riccardo Tozzi di Cattleya in un’intervista a Deadline. “È stata una decisione consapevole fin dall’inizio per rendere tutto credibile. È come una tragedia greca”.

Come annunciato all’inizio di quest’anno, Ciro l’Immortale non è morto. O meglio, lo ha fatto nella storia ma non di certo nella serie, visto che Marco D’Amore sarà dietro la macchina da presa per i nuovi episodi, affiancando Francesca Comencini e Claudio Cupellini: “Sono affascinato dal ritratto delle donne dello show”, commenta D’Amore riguardo i suoi personaggi preferiti. “La serie ha scoperto nuovi talenti e ha offerto una buona piattaforma per attrici affermate e consente loro di interpretare ruoli diversi rispetto a quello spesso offerti alle donne in Italia”.

Ma cosa dobbiamo aspettarci dal futuro dello show? Secondo la sinossi, la prossima stagione “vedrà protagonisti Genny (Esposito) e Patrizia (Cristiana Dell’Anna) che dovranno stabilire un nuovo equilibrio di potere, mentre Enzo (Arturo Muselli) e Valerio (Loris De Luna) saranno impegnati a consolidare la leadership della loro banda nel centro di Napoli”. I protagonisti affronteranno nuove minacce e nemici spietati mentre Genny dovrà prendere decisioni difficili per proteggere la sua famiglia.

Salvatore Esposito spiega: “Perdere i genitori, la moglie e il figlio allontana Genny dall’universo criminale e lo vede intento a cercare di proteggere chi gli è rimasto”.

“Ogni stagione ha un suo mood speciale. La quarta stagione è sul dislocamento” prosegue Tozzi “I personaggi principali sono costretti ad andare in posti che non sono abituali per loro. Questo li rende più aperti e poco sicuri. C’è stata molta passione e violenza in Gomorra, ma in questa stagione c’è più spazio per i sentimenti normali. I personaggi principali hanno la percezione che potrebbe esserci un’altra vita, fuori dalla violenza a cui sono abituati. È commovente e toccante: i personaggi sono più vicini a noi in un certo senso scoprono che la violenza non è solo a Scampia”.

Come anticipato in aprile, Londra farà da sfondo alla serie per alcuni episodi. La capitale britannica ospiterà la fuga di Genny Savastano (Salvatore Esposito), ma offrirà anche diverse prospettive sul crimine. “C’è uno sguardo alla corruzione del settore finanziario a Londra”, spiega Tozzi. “Il creatore della serie, Roberto Saviano, in precedenza ha parlato al Parlamento britannico del riciclaggio di denaro sporco nel Regno Unito e nello show mostreremo queste dinamiche.

La quarta stagione dovrebbe andare in onda la prossima primavera. E – come afferma l’ EVP Programming di Sky Italia Andrea Scrosati -, dopo il grandissimo successo della proiezione delle prime due puntate della terza stagione al cinema, l’intenzione sarebbe quella di fare qualcosa di simile, ma più in grande: “Penso che dovremmo essere più aggressivi e andare oltre i due episodi. Dobbiamo ancora parlarne,ma per il pubblico è bello poter vedere la serie che ama sul grande schermo insieme agli altri fan, per gli esercenti è un guadagno, quindi sarebbe plausibile poter mostrare addirittura l’intera stagione in sala settimana dopo settimana”.

La quinta stagione non è ancora stata ufficializzata ma “Tutti i partner la vogliono”, conferma Tozzi. “Durante l’estate decideremo che direzione prenderà la storia. Ne stiamo discutendo ora”. “Lo spettacolo può andare avanti fino a quando c’è una trama forte e una connessione con il pubblico. L’importante è non diventare ripetitiv” aggiunge Scrosati “Non vogliamo spremere lo show fino alla fine, creare qualcosa di artificiale. I contenuti ci sono in abbondanza, e il pubblico capisce subito quando qualcosa viene fatto solo per incassare”.