'Total Records': la storia della grafica musicale cover per cover | Rolling Stone Italia
TV

‘Total Records’: la storia della grafica musicale cover per cover


1968, ‘Cheap Thrills’, Big Brother and the Holding Company, la voce di Janis Joplin e uno degli album fondamentali della Summer of Love

Janis Joplin ha iniziato a muovere i primi passi della sua carriera nei locali country di Houston e delle altre città del Texas. Era una ragazza difficile, piena di complessi e difficoltà, e non vedeva l’ora di fuggire verso la California. Alla fine riesce ad accumulare abbastanza denaro per trasferirsi a San Francisco, dove aderirà per alcuni anni alla comunità hippy. Siamo nel 1966, ed è proprio a San Francisco che l’amico Chet Helms la segala ai Big Brother and the Holding Company, un gruppo rock della zona che era alla ricerca di una vocalist.

L’operazione funziona a meraviglia: la band diventa popolare in tutta la California, e finisce addirittura a suonare a Monterey ’67. Il successo del gruppo, però, convinse Joplin a tentare la strada solista, e la collaborazione con i Big Brother and the Holding Company durerà solo due album. Il secondo, Cheap Thrills, è uno dei dischi fondamentali della Summer of Love: è un album ruvido, concepito per assomigliare alle folgoranti performance live del gruppo, dove spicca la straziante cover di Summertime, probabilmente una delle incisioni più commoventi della carriera di Janis Joplin, e la meravigliosa Piece of My Heart.

Janis Joplin

Nonostante sia stato scritto e registrato nel pieno della Summer of Love, Cheap Thrills subì diverse modifiche da parte dell’etichetta discografica, che non apprezzava né il titolo originale (Sex, Dope and Cheap Thrills) né la cover proposta da Janis Joplin, cioè una foto di nudo della band. L’immagine che conosciamo tutti è un’illustrazione di Robert Crumb, fumettista underground americano, ed è protagonista della nuova puntata di Total Records: storia di una copertina, la serie di ARTE in italiano dedicata alla storia della grafica musicale. Potete vederla in cima all’articolo.