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Parte finalmente il Governo Salvini–Di Maio e il “callendismo” pensa alla remuntada dallo scrittoio di casa. Si comincia forte, a colpi di “cretinetti”.

Parte finalmente il Governo Salvini–Di Maio e il “callendismo” pensa alla remuntada dallo scrittoio di casa. Si comincia forte, a colpi di “cretinetti”.

Come il leader della Lega sta passando sul Paese come uno schiacciasassi.

Mentre il paese sprofonda nella crisi istituzionale, la parola più cercata su Google è "Impingement". O era "Impicment"? Nel frattempo, abbiamo scoperto a quanto sta lo spread reale

Il meglio dai social per capire esattamente cos’è successo in queste ore.

Dopo le elezioni del 4 marzo abbiamo assistito a trattative incessanti, incontri segreti, colpi di scena e nuove alleanze. Ma soprattutto, abbiamo letto i tweet di Roberto Cavalli.

Parla lo street artist che ha realizzato sui muri di Roma "Amor Populi", l'opera, subito rimossa, che ritraeva i due leader politici intenti a siglare il loro accordo politico con tenere effusioni. «Arte, non profezia», dice, ora che l'intesa pare a un passo

«"Governo Lega-M5S crea tensioni con spread a 140". In una settimana lo spread è salito di 20 punti, nemmeno se avessimo dichiarato guerra alla NATO e cagato sul tavolo dell’ONU».

In occasione della finale di Coppa Italia il leader della Lega, pronto a formare il nuovo esecutivo, è stato inquadrato con un capo Pivert, il brand che fa riferimento al gruppo di estrema destra Casa Pound

Il cartellone dei festival musicali estivi italiani si arricchisce a sorpresa di un evento imperdibile con una line up che raccoglie nuove promesse, vecchie glorie e molte star in declino. Il pubblico apprezzerà?

Il senso di Matteo per il carboidrato inonda il profilo Instagram del leader leghista: tra pizze, affettati e dolci (e propaganda politica) i consigli culinari del più autorevole food-addicted della politica italiana.

È partita la nuova legislatura, con tantissime poltrone occupate da candidati bocciati al voto ma salvati dai partiti: si va dai ministri Minniti e Franceschini, fino all'highlander Bersani o al ‘Vate’ Sgarbi. Fra gli esclusi di lusso anche Formigoni, il golden boy Civati o il ‘rottamato’ D'Alema.

Poche novità rispetto al Governo Renzi, e soprattutto rispetto alla norma: siamo al 64esimo governo in 70 anni di vita repubblicana, e anche questa volta la discussione si sposterà presto dalle sedi politiche alle sedi di partito
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