
Formula 1, il Gran Premio d’Ungheria: la rabbia, la frustrazione
La vittoria di Norris, un guizzo smorzato di Leclerc, la scomparsa di Hamilton dalla scena e una brillantissima McLaren. Ecco com'è andata in pista, e ora, che partano le vacanze
La vittoria di Norris, un guizzo smorzato di Leclerc, la scomparsa di Hamilton dalla scena e una brillantissima McLaren. Ecco com'è andata in pista, e ora, che partano le vacanze
Uno spettacolo di paese bellissimo, e in mondovisione. Ora che i giochi sono davvero fatti, non rimane che scommettere sul futuro (e celebrare, nel frattempo, Oscar Piastri)
Le dimensioni delle auto e il tracciato ormai fuori dal tempo di Monte Carlo negli anni hanno tramutato la gara che piace alla gente che si piace in un obbligato trenino. Trionfa Lando Norris, ma l’esito della competizione è tra il sonnolento e il letargico
Lasagne, imbarazzi e rischio di noia perenne. Come sta andando il mondiale? Per la Ferrari, finto spoiler, davvero male. E anche per noi che guardiamo, desiderosi di ritornare ai tempi in cui a questo circuito si poteva assegnare solamente: Gran Premio di Imola
Il sabato ha visto la prima pole position del diciottenne italiano, che offre una freddezza e una consapevolezza che nemmeno il Verstappen degli esordi possedeva, e l'olandese inizia ad aver paura per il futuro. La Ferrari in depressione permanente
Chi odia le feste, chi lo Champagne, chi è stufo di non arrivare primo (e comunque la strada è impervia). Vince Piastri, e cominciamo a capire perché
È quella che assale all'entrata in scena di Luca Cordero di Montezemolo e di una classe (ma anche di una passione) che non torna più. E che si spera possa far invece rinascere, e sostenere, la scintilla in casa Ferrari
La gara sul circuito di Suzuka restituisce il senso e la misura dell’essere per davvero fenomenali: dal vincitore Max Verstappen ad Andrea Kimi Antonelli, 18 anni e da oggi il pilota più giovane a finire in testa a un Gran Premio, e non per pochi giri
Da una questione di gomme a una débâcle non proprio annunciata, l'highlight della gara rimangono ancora i commenti da leggere in post per esorcizzare. Nel mentre ci ricordiamo che, il 21 marzo, Ayrton Senna avrebbe compiuto 65 anni
A poco più di un mese dall'inizio del campionato, gli occhi sono tutti su un nome, anzi due, e sull'avvenuta consacrazione del pilota britannico. Ma nelle retrovie sembra ancora esserci vita
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