
In viaggio con Bob Dylan e la Rolling Thunder Revue
Il leggendario tour-carovana del 1975 nel reportage dello scrittore che meglio di ogni altro ha raccontato il meraviglioso circo folk che ha affascinato anche Martin Scorsese
Il leggendario tour-carovana del 1975 nel reportage dello scrittore che meglio di ogni altro ha raccontato il meraviglioso circo folk che ha affascinato anche Martin Scorsese
Il 5 e 6 agosto la leggenda del cantautorato americano si è chiusa con i membri della sua band nei White Lake Studios di Albany, New York. Cosa starà bollendo in pentola?
Il 13 luglio 1985 il rock e il pop si riscoprono strumenti di consapevolezza. Ecco una selezione di performance memorabili, nel bene e nel male. Anche gli dei del rock ogni tanto sbagliano
Una lunga chiacchierata: la protesta nell’era di Trump, l’America che s’avvia al fascismo, la volta in cui è andata a ballare con Lana Del Rey, l’ultima lettera che ha spedito a Dylan. E no, non è rimasta ferma agli anni ’60
Passato e futuro si incontrano producendo capolavori che vanno da ‘Blood on the Tracks’ a ‘A Night at the Opera’ passando per ‘Physical Graffiti’, ‘Horses’, ‘Wish You Were Here’, ‘Born to Run’. Niente male, vero?
C’è chi lo definisce «un vero genio nella musica e nello spirito», chi «un visionario». Tutti concordano: «La tua musica rimarrà per sempre»
«È musica che celebra la bellezza nascosta negli interstizi», dice His Bobness nel video che annuncia l’uscita ad agosto di ‘Lost Americana’
Pessimista con l’intelligenza, ottimista con la volontà. Ieri la grande folksinger era a Milano: il problema della parola “pace”, la biografia poetica ‘Quando vedi mia madre, chiedile di ballare’, il disturbo dissociativo dell’identità, la Tesla con cui si è schiantata, Bob Dylan
I Patagarri al Primo maggio, le reazioni della comunità ebraica, il sionismo e l’antisionismo. Una musica solleva (forse) un dibattito culturale, politico, storico. Accade sempre più di rado. Rallegriamoci
La classifica dei primi nove album del Picasso del rock: il folk reinventato nel decennio della cultura giovanile, le invettive feroci, il linguaggio dei beat, le parabole bibliche. Uomo «di principio e di rivolta», Dylan ha attraversato il decennio come un saggio sotto anfetamina
Mezzo mondo parla della sua musica grazie a ‘A Complete Unknown’, ma lui va avanti come se niente fosse. Ecco cos’è successo a Tulsa. Spoiler: grazie alla pausa di quattro mesi, la voce è migliorata
Non sono solo battute di Mick Jagger e Conan O’Brien, la Academy ha invitato sul serio il musicista alla cerimonia di ieri sera, per presentare un premio ed esibirsi
His Bobness ha postato il video di un’esibizione di MGK del 2016 in un negozio di dischi. La reazione del rapper/rocker: «Sto lavorando al mio disco, è un segnale. Lui è il grande maestro del fare il contrario di quel che vuole la gente»
Non la classifica degli album, ma delle cover, come quella mistica (e bruttina) di ‘Saved’ e quella leggendaria di ‘Bringing It All Back Home’. Foto, dipinti, disegni: un viaggio nell’estetica dylaniana riportata in auge da ‘A Complete Unknown’
Rabbia, alienazione, dissenso. Ma anche speranza, forza, pace. Dal folk del secondo dopoguerra a Black Lives Matter, una selezione di pezzi formidabili che in fondo dicono la stessa cosa: cambiamo il mondo
Quando Timothée canta, la gente va ad ascoltare gli originali. Ecco come ‘A Complete Unknown’ ha cambiato la percezione delle canzoni di Dylan. Ovviamente «a Bob i numeri non interessano»
Volete capire l'importanza del tastierista? Ascoltate 'The Weight', parola di Dylan
Musicista geniale, autoironico, taciturno, ha rifiutato il luogo comune del rock come musica giovanile per impartire lezioni di storia con gli strumenti e abbattere il confine fra vecchio e nuovo mondo. Un omaggio
L'attore ospite dello show americano ha optato per tre canzoni del cantautore «che forse non conoscete». I video
Giura di non essersi mai sentito schiacciato («È il tipo di sfida che cerco»), ma Timothée Chalamet racconta anche di essere andato «oltre il limite» per impersonare Bob Dylan in ‘A Complete Unknown’: «Ho avuto tre mesi della mia vita per vestire i suoi panni, dopo cinque anni di preparazione. Interpretarlo era il mio unico scopo». L’attore e i suoi co-protagonisti (da Elle Fanning a Monica Barbaro) ci accompagnano dietro le quinte del più atteso biopic dell’anno
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