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Rolling Mondiale: i risultati esatti delle partite di oggi

Dalla sfida tra Salah e Suarez fino allo scontro fratricida tra Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos che, siamo sicuri, porterà a casa un poker.

Foto via Facebook

Egitto vs Uruguay

Ruota tutto intorno a Mo Salah: gioca, non gioca, farà due goal di clavicola. La celeste è un’invincibile armata che conosciamo fin troppo bene: retroguardia arcigna comandata dall’uomo più cattivo del mondo Diego Godin, solido centrocampo a tre Bentancur – Torreira e l’artefice della rete con cui si è decisa la più importante partita dell’anno solare, quel Lazio-Inter valevole addirittura per il quarto-quinto posto del campionato italiano di Serie A, Matias Vecino. In attacco nessuna sorpresa con lo squalo pazzo Luis Suarez di fianco all’efebissimo Edinson Cavani. Il match è scritto: 95 minuti di ragnatela uruguagia a passo di foca monaca con improvvise accelerazioni nei retropassaggi per Muslera. Possesso palla 93 per cento a 7 per gli uomini del venerabile Maestro Tabarez che non rischieranno mai nulla durante tutta la partita. Invece, il sistema di gioco dei ragazzi di Hector Cuper (Cuper? Hahahaha!) prevede un solido canovaccio: come da tradizione interisti o ex interisti vincono qualcosa solo grazie a giocatori o ex giocatori della Juventus. Sarà così anche a questo giro: Egitto secco 2-0, doppietta di Trézéguet (tutto vero, titolare).

Marocco vs Iran

È il regolamento di conti all’interno del mondo islamico che tutti ci attendiamo da secoli, per la precisione dai tempi dello scisma sciita. Chi la spunterà? Gli scambi al velluto palla a terra degli iper-tecnici giocatori marocchini: Harit, Ziyech, Amrabat e soprattutto Belhanda, (che sfruttando l’assonanza con il noto intercalare genovese saprà far venire il mal di mare ai calciatori iraniani), o gli scafati mediatori nucleari di Khamenei, piegati da anni di negoziazioni ma più avvezzi dei marocchini ai grandi palcoscenici internazionali? Uomini come Montazeri, Haji Safi e Jahanbakhsh porteranno in campo, oltre alla propria combattività, anche tre fatwe letali che l’Ayatollah in persona ha consegnato loro in busta chiusa sulla pista di decollo dell’aeroporto internazionale di Teheran. La partita sarà indecifrabile, con continui ribaltamenti di fronte tra il campo e l’hotel Marriott di San Pietroburgo, sede prescelta per i tempi supplementari nel caso in cui i negoziati dovessero protrarsi oltre i 90 minuti regolamentari. Il pareggio è scontato. Zero a zero scialbo rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare.

Portogallo vs Spagna

+++BREAKING NEWS A meno di un minuto dal calcio d’inizio la Real Federazione di calcio spagnola esonera il ct Fernando Hierro colpevole di bruxismo e lo sostituisce con l’ologramma di Zubizarreta in tuffo all’indietro su pallonetto di Savicevic ad Atene 1994+++

Nonostante la partenza ad handicap la Roja scende in campo gagliarda, con Sergio Ramos travestito da matador del periodo della vieja lidia (una finezza andalusa, dal XVII al XIX secolo) con tanto di capote, muleta, puntilla, espada e banderilla per arrecare il maggior danno possibile alla capigliatura del suo amicone CR7. I lusitani però rispondono da par loro schierando al centro della difesa nientemeno che l’ex Nar Pepe, finito a giocare – come sempre;con la condizionale – in Turchia. Il match non ha letteralmente storia: Spagna troppo brillante, troppo veloce, troppo borbonica. Al quarto minuto è già in vantaggio con Sergio Ramos di cabezazo direttamente da fallo laterale. Da lì le Furie Rosse dilagano: 4-0 rotondo, poker di un incontenibile Sergio Ramos, sempre lui, l’ultimo su sfortunata trivela all’indietro dell’ex fuoriclasse dell’Inter Ricardo Quaresma, che in zona mista promette immediatamente di tornare ad Appiano Gentile appena “finisce questa cosa in Corea del Nord”.

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