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Lewis Hamilton è sceso in piazza per Black Lives Matter

Ieri il campione di Formula 1 ha sfilato in incognito a Hyde Park: «Le cose stanno per cambiare, non fermiamoci adesso, continuiamo a spingere»

Lewis Hamilton dopo la vitoria al Gran Premio di Austin. Foto di Clive Mason / Getty Images

«Keep pushing» è la frase che i piloti di Formula 1 si sentono ripetere spesso in radio quando devono spingere per raggiungere un avversario o incrementare un distacco. «Keep pushing» è l’espressione scelta da Lewis Hamilton per incitare i follower a non mollare e aderire al momento Black Lives Matter.

Lo scrive su Instagram, spiegando che ha partecipato domenica a una manifestazione antirazzista a Hyde Park, Londra. Nella foto, ha il volto coperto da un fazzoletto verde e regge un cartello con la scritta “Black Lives Matter” sormontata da una corona. «Sono andato ad Hyde Park per partecipare a una protesta pacifica, mi ha inorgoglito vedere tante persone di ogni razza e provenienza sostenere il movimento». E ancora: «Credo che le cose stiano per cambiare, non fermiamoci adesso, continuiamo a spingere».

Due giorni fa, il sei volte campione del mondo ha scritto un articolo per il Sunday Times in cui punta il dito contro il razzismo in Inghilterra e racconta la sua esperienza di primo pilota di colore nella storia della Formula 1. «È da una vita che combatto lo stigma del razzismo», scrive, «dai ragazzini che mi lanciavano cose quando guidavo i kart allo scherno dei fan con la faccia dipinta di nero in un GP del 2007, una delle mie prime gare in Formula Uno».

Persino oggi, scrive Hamilton, «i media mi fanno domande diverse rispetto ai colleghi e lanciano accuse dirette e indirette: non sono sufficientemente britannico, non sono sufficientemente umile, non sono sufficientemente amato dal pubblico».

Il pilota ha annunciato il lancio della Hamilton Commission, un commissione costituita con la Royal Academy of Engineering con lo scopo di combattere il razzismo nel motorsport adeguandolo «al mondo complesso e multiculturale in cui viviamo».

Causa Covid, la stagione 2020 di Formula 1 non è ancora partita. Il calendario è stato ridimensionato e non è ancora stato fissato definitivamente. Per ora sono confermate otto gare che si terranno in sei circuiti viversi. La prima si dovrebbe tenere il 5 luglio in Austria. È confermato il gran premio d’Italia: si terrà a Monza il 6 settembre.

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