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Nell’ultimo album e nel tour che arriverà in Italia ad aprile il violinista riarrangia le hit di Måneskin, Taylor Swift, Miley Cryus. Lo abbiamo incontrato nello studio di ‘Splendida cornice’, tra una serenata ad Amalia Ercoli-Finzi e una a Geppi Cucciari. «Cerco musica di sostanza e valore, non importa se è classica o pop»
Con la Defender Octa e le nuove versioni Nature di Defender, il ritmo della natura è scandito dalla musica, gentile ma inarrestabile. E le strade sono ancora tutte da scoprire. Un viaggio sonoro che è partito dal cuore più vibrante della metropoli milanese e dai beat della Milano Music Week, che si è unita al brand Defender, sinonimo di avventura
I Patagarri, Mimì, Lorenzo Salvetti e Les Votives si sfideranno giovedì nella finale del talent di Sky, che per la prima volta si svolgerà in piazza a Napoli. «Sarà come provare una Ferrari quando non hai ancora i soldi per comprarla». Sanno che la vittoria e la sconfitta non sono punti d’arrivo, ma di partenza. Il mondo fuori li aspetta. Sembrano sufficientemente saggi da cavarsela
Ha suonato inoltre con Paolo Fresu, Carmen Consoli e Tullio De Piscopo. Il ricordo di Mauro Ermanno Giovanardi
In occasione dell’uscita nei cinema italiani del docufilm ‘Mutiny in Heaven’ il musicista ripensa alla band in cui suonava con Nick Cave tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80. «Il caos incontrollabile rendeva eccitante la musica». E oggi? «Quelli che lo accompagnano non sono i veri Bad Seeds»
La risposta che si dà: «Probabilmente no». Moz dice di non aver mai fatto parte dei Nosebleeds, Billy Duffy dei Cult ricorda due concerti con lui. «Eravamo amici, sono stato io a farlo entrare nel gruppo come cantante»
L'ex Pink Floyd è tornato a dire la sua sul leader dei Radiohead per la questione palestinese: «Non è in grado di sostenere una conversazione»
Il tour non sarà turbolento come quelli passati, sarà invece «il giro d’onore» del gruppo. A mamma Gallagher non frega granché della reunion. Alex James dei Blur parrebbe più contento: «Sono dei grandi, bello che abbiano aspettato a farlo dopo di noi, è segno di buona educazione»
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