Red Bull Kronplatz Cross 2016: una sfida al buio sulla neve | Rolling Stone Italia
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Red Bull Kronplatz Cross 2016: una sfida al buio sulla neve

Cinquanta team con 150 partecipanti da tutta Europa. Due giorni di gare e divertimento sulla neve di Plan de Corones

Cosa succede quando butti centocinquanta sciatori sulla neve e li metti testa a testa in una staffetta in notturna? Succede che saltano fuori due giorni di adrenalina pura.

Perché è questo, in grande sintesi, il Red Bull Kronplatz Cross, arrivato questo fine settimana alla quinta edizione. Una staffetta ski cross, dopo il tramonto, sulle piste di Plan de Corones in Alto Adige, un tracciato disegnato appositamente e pieno di salti, ostacoli e sorprese.

La modalità staffetta aiuta ancora di più ad alzare la tensione: divisi in team da tre sciatori, si parte tutti insieme. Dopo lo sballottamento della pista, si arriva in fondo, dove c’è un pulsante da schiacciare. Solo questo permetterà al secondo di partire dalla cima della pista. E così uguale per quello successivo.

La prima giornata, durante le qualifiche, si parte due contro due. Da qui, i primi 32 team qualificati hanno avuto accesso alle finali, il giorno, o meglio, la sera successiva.

Un momento della gara sulle piste di Kronplatz. Foto: Damiano Levati/Red Bull Content Pool

Un momento della gara sulle piste di Kronplatz. Foto: Damiano Levati/Red Bull Content Pool

E qui viene il bello. Le squadre che corrono in contemporanea diventano quattro, nei primi salti (e siamo testimoni) ci si tocca non poco e il rischio aumenta. a portare a casa il trofeo è il Team Levyos, che ha anticipato il Team Arabba Drinks Talent e i Forestali allo Sbaraglio, al terzo posto nonostante un errore di “pulsante” sul finale. Un errore magari portato anche dalla fatica: l’ultima sera ogni team si è fatto su e giù per quattro volte, non da poco. «Nelle ultime manche la fatica iniziava a farsi sentire», ha detto il Team Levyos. «Le gambe erano sempre più pesanti, ma abbiamo tenuto duro fino all’ultima curva e ne è valsa la pena».

E anche dal pubblico ne è valsa la pena: a testimoniarlo c’è stato, tra gli altri, Dominik Fischnaller, campione azzurro di slittino, che ha detto che «guardando i team gareggiare sul percorso illuminato mi è venuta voglia di provare a mettere gli sci». C’era anche un altro campione nel parterre, Giorgio Rocca. In realtà, il vincitore Coppa del Mondo di slalom speciale del 2006, non ha solo guardato lo show, ma si è anche messo la tuta per testare in prima persona la discesa.

«Il tracciato caratterizzato da salti, curve paraboliche, tunnel e woops è davvero impegnativo, ma allo stesso tempo divertentissimo», ha detto arrivato al traguardo. Tutte le immagini dello spettacolo sono qui sotto. E come dicono quelli bravi in queste occasioni, non rendono giustizia alla due giorni.

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