Le pulsazioni underground ora hanno un loro profumo | Rolling Stone Italia
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Le pulsazioni underground ora hanno un loro profumo

La collaborazione tra due visionari torinesi, Sergio Momo e Max Casacci

Le pulsazioni underground ora hanno un loro profumo

Quale può essere il profumo di una musica? E quali note possono comporre una fragranza? Sono due domande che mescolano un intero universo sensoriale e a rispondere con estro, grazia ed eleganza, ci hanno pensato Sergio Momo e Max Casacci.

Dopo anni di sperimentazione multisensoriale con l’arte, il food e lo sport, la collezione Xerjoff Blends ha lanciato infatti il profumo Groove Xcape: questa volta è la musica elettronica al centro dell’idea di contaminazione in ambiti differenti.

Il rituale e la gestualità di un profumo esclusivo sono stati magistralmente tradotti in musica nello studio torinese di Max Casacci, artista poliedrico, produttore e fondatore dei Subsonica; il tutto è stato poi condito dall’estro creativo di Donato Sansone che ha regalato il suo stile inconfondibile al videoclip di Groove Xcape.

Xerjoff Groove Xcape

«La voglia di sperimentare e di esplorare universi sconosciuti ci ha portatati ad unire i nostri mondi e a collaborare insieme” – dice Sergio Momo, CEO di XERJOFF GROUP – “Per me questo progetto rappresenta una vera e propria intersezione alchemica tra suoni ed elementi del profumo nella sua totalità, sia liquida che solida del flacone”.

Nel suo ultimo album, Urban Groovescapes, Max Casacci ha trasformato suoni quotidiani e rumori della metropoli in riff, armonia, beat, musica da ballare. Sono suoni dal carattere pulsante, sensuale e avvolgente, come quelli del brano Groove X-cape che dà il nome al nuovo profumo Xerjoff: evoca circuiti elettronici, corpi che danzano, pulsazioni underground e tecnologia musicale.

Ma nell’album l’incontro tra i due visionari torinesi suona anche in brani come ATP Finals but the bass e Gap the Mind realizzato esclusivamente con i rumori urbani registrati a Londra. Una collaborazione che continua, quella tra Momo e Casacci, con un esperimento sonoro e olfattivo sulla capitale inglese di cui si sentirà parlare moto presto. E c’è da starne sicuri: saprà stupirci un’altra volta.