Il cielo di Milano si illumina di rosso Campari | Rolling Stone Italia
Branded content

Il cielo di Milano si illumina di rosso Campari

Per il lancio della nuova bottiglia ispirata a Milano, lo storico brand dell’aperitivo italiano nel mondo ha reso omaggio alla sua città con un drone show innovativo

Campari

Ci sono brand che raccontano una storia. E non è solo una bieca strategia da quattro soldi con cui gli uffici marketing si fanno belli giustificando la propria esistenza. No, in alcuni casi gli oggetti, i prodotti e le esperienze sono davvero concetti uniti che riescono a raccontare qualcosa di più ampio. Come il legame con una città, un rapporto speciale che ha influenzato non solo il tessuto economico ma anche quello sociale. In effetti è quello che si immagina quando si parla di un paese come l’Italia. Ogni città ha un brand cui è legato particolarmente per quello che ha fatto, per come ha cambiato il suo rapporto con il costume e la società e per come si è diventato leader di quel settore specifico contribuendo anche a proiettare quella città specifica nel mondo.

La storia di Campari e la storia di Milano sono intrecciate profondamente. «Questa è l’ora senza pari, questa è l’ora del Campari» recitava il ritornello dello storico jingle cantato da Crivel. Ed è in quell’ora, quando si esce dall’ufficio, che si crea il rituale che più di tutti caratterizza una tradizione ormai simbolo di Milano nell’Italia e nel mondo: l’aperitivo, ovviamente a base di Campari.

Nella sera del 4 maggio, Campari ha celebrato il suo rapporto speciale con Milano lanciando il restyling della sua iconica bottiglia dedicata alla città simbolo dell’aperitivo. Con un design volutamente “fuori dal tempo”, che diventa classico istantaneo, la bottiglia del Campari dedicata a Milano richiama le guglie del Duomo, ma anche quell’attitudine al futuro che contraddistingue gli ultimi anni del capoluogo lombardo: «Milano è una città che chiede tanto, ma dà tanto. E lo skyline che vediamo qui davanti è quello di una città internazionale. La storia di questa città è legata anche a quella di Campari. Ci scherziamo su, ma quanto è importante l’aperitivo per noi?» dice il sindaco di Milano Belle Sala, intervenuto alla conferenza di lancio insieme al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (che ha voluto ringraziare Campari per il supporto durante la pandemia) alla Terrazza Triennale. A fare gli onori di casa: Matthijs Kramer, Managing Director Campari Italia. «Con questo evento e la presentazione della nuova bottiglia Campari abbiamo voluto rendere omaggio a Milano, la sua intraprendenza e il suo fermento, tratti che la legano profondamente allo spirito del nostro brand.»

Appena il sole è tramontato, su un tappeto di musica elettronica evocativa, è partito l’evento speciale che Campari ha organizzato come omaggio a Milano: un drone show spettacolare che ha tinto di rosso – rosso Campari – il cielo della città sul Parco Sempione. Un vero e proprio “sciame”, coordinato in modo magistrale per ritagliare forme storiche di Milano e di Campari. Il logo, i bicchieri, la forma della bottiglia.

Ma la relazione tra Campari e Milano non si ferma qui. Perché il brand ha anche voluto supportare la ristrutturazione dello storico Cinema Orchidea situato in via Terraggio, a pochi metri dalla Basilica di Sant’Ambrogio, che, dopo oltre 60 anni di attività e la chiusura definitiva nel 2009, tornerà ad essere un importante polo per l’audiovisivo e punto di riferimento culturale. La comunicazione audiovisiva, non a caso, è da sempre un driver fondamentale di Campari. Nelle parole sempre di Beppe Sala: «Sono felice che questo brand, emblema internazionale del rito meneghino e italiano dell’aperitivo, momento di relax e socialità al termine di giornate più o meno impegnative, abbia deciso di essere al nostro fianco anche in un progetto dal grande valore culturale per l’intera città. Il nuovo design scelto per la bottiglia, con al centro lo stemma di Milano, racconta questa relazione speciale, che è destinata a rafforzarsi sempre più».