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Tutto quello che sappiamo sulla sparatoria di YouTube

Nasim Aghdam ha ferito tre persone nel quartier generale di San Bruno, in California. Secondo i familiari il suo gesto sarebbe una vendetta contro la piattaforma, che avrebbe censurato alcuni suoi video di culturismo.

Tutto quello che sappiamo sulla sparatoria di YouTube

Martedì pomeriggio una donna ha attaccato il quartier generale di YouTube a San Bruno, in California, con una pistola ha fatto fuoco su tre person, ferendole. Poi Nasim Aghdam si è suicidata. Secondo la ricostruzione del New York Times, la donna aveva 38 anni e veniva da San Diego.

I feriti sono al General Hospital di San Francisco. Uno dei portavoce di Zuckerberg ha dichiarato che si tratta di due donne, una di 27 e l’altra di 32 anni, e un uomo. Quest’ultimo sarebbe in condizioni critiche. Ecco tutto quello che sappiamo sulla sparatoria.

Nasim Aghdam accusava YouTube di aver censurato il suo canale

La donna aveva numerosi account sui social media. Su YouTube pubblicava video sul veganesimo, torture sugli animao ed esercizi di body building. Secondo la PETA la donna è stata fermata nove anni fa durante una manifestazione per i diritti degli animali. A febbraio del 2017 ha pubblicato un video su Facebook dove accusava YouTube di aver censurato i suoi video di bodybuilding. «Molte cantanti come Nicki Minaj e Miley hanno video con scene sessualmente inappropriate per dei bambini, ma non sono mai vittime di censura», diceva. «I miei esercizi invece sì. È per questo che gente come me fa l’attivista. Gente che non va bene per il big business, per quello degli animali o delle medicine. È per questo che ci discriminano». I suoi account Facebook e YouTube sono stati sospesi.

Il padre ha detto alla polizia che Nasim “odiava” YouTube, e che il fratello aveva già avvertito le autorità delle sue intenzioni

Due settimane fa Nasim Aghdam ha detto alla sua famiglia che YouTube le aveva censurato dei video. «Era arrabbiata», ha detto il padre al Mercury Times. L’uomo ha denunciato la scomparsa della figlia lo scorso lunedì. La polizia l’ha ritrovata nella sua macchina a Mountain View, a circa 30km da San Bruno. Quando il fratello è venuto a sapere la posizione di Nasim, ha subito allertato la polizia del possibile pericolo per il quartier generale di YouTube. «Ho detto alla polizia che si era allontanata fino a lì per una ragione, e che poteva fare qualcosa… Non hanno fatto nulla e adesso mia sorella è morta, e ci sono quattro feriti».

Nasim Aghdam si è suicidata

Il capo della polizia di San Bruno, Ed Barberini, ha dichiarato alla CNN che Nasim Aghdan si è tolta la vita con un colpo di arma da fuoco. Secondo la polizia locale conosceva almeno una delle vittime.

I dipendenti di YouTube sono riusciti a scappare dall’edificio

Più di 200 persone sono state evacuate in un parcheggio adiacente alla sede di San Bruno. La polizia ha interrogato una dozzina di testimoni, tra cui il senior software engineer Zach Vorhies, che ha spiegato come l’atmosfera fosse piuttosto tranquilla, quasi un’esercitazione.

La risposta di Google

YouTube è proprietà di Google, e l’azienda ha dichiarato su Twitter di essere «al lavoro con le autorità per coordinare le operazioni e fornire tutte le informazioni necessarie». Successivamente, l’azienda ha collaborato all’evacuazione dell’edificio e alla gestione dell’emergenza. La prima comunicazione del CEO Sundar Pichai è arrivata nel primo pomeriggio: «Con grande tristezza devo annunciare che quattro persone sono state ferite in un’orribile atto di violenza». Pichai non sapeva che una delle vittime era sì ferita, ma non dai colpi di pistola.

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