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Razzi: «Non sono scemo!»

Da politico a star della tv. Antonio Razzi racconta il suo nuovo lavoro, tra case chiuse, Salvini e Berlusconi

Razzi: «Non sono scemo!»

Foto Stampa

«Che giornale è Rolling Stone?». L’intervista con l’ex senatore Antonio Razzi inizia così, tra una domanda dubbiosa e un «Se mi senti male è perché sono in ascensore: sto andando a fare la spesa». Da ieri è protagonista di Razzi Vostri, la striscia quotidiana che promette una ventata di buonumore, dal lunedì al venerdì, alle 21:20, sul Nove. Lo show si compone di rubriche fisse e altre che potrebbero variare a giudizio insindacabile del narratore: dalle “Effemeridi”, al “Santo del giorno”, fino a “Le pagine di Razzi”, ogni occasione è buona per raccontare l’Italia con inconsapevole (?) comicità. Il programma – che vede Saverio Raimondo, nel ruolo di spin doctor pronto a istigare e gestire le “perle” di Razzi – strizza l’occhio ai grandi classici del piccolo schermo come l’Almanacco del Giorno Dopo o Marisa La Nuit, il format che Renzo Arbore e Ugo Porcelli crearono per Marisa Laurito. Una pillola che potrebbe diventare un cult di inizio estate.

Com’è nata l’idea per questa trasmissione?
Non sono stato più candidato e, non essendo più senatore della Repubblica, ho cercato un altro lavoro.

Ha accettato subito?
Ho resistito un pochino, perché ho ricevuto offerte da diversi canali, anche regionali.

Se questa operazione funzionasse, si aspetta un futuro sul piccolo schermo?
Be’, visto che non faccio più il parlamentare, perché no? Nella vita non si dice mai “Mai”. E non ci si ferma mai. Chi si ferma è perduto. Io cerco di non fermarmi. Mai. Bisogna sempre andare avanti.

A parte Razzi Vostri, cosa le piacerebbe condurre?
Più che altro un programma dove ci si diverte pure, dove si può scherzare, no?

Mi faccia degli esempi.
Avanti un altro! di Bonolis o quello delle botole di Scotti. Qualcosa di interessante, ma anche leggero.

Qualche tempo fa la sua presenza era data per certa all’Isola dei famosi
Eh, be’, mia moglie mi ha detto che non potevo. Sennò faceva il divorzio.

Ma come?
(ride) Ho detto “Preferisco mia moglie all’Isola dei famosi”. Sono 44 anni che siamo insieme. Perché devo rimanere da solo? Se mia moglie chiede il divorzio, dopo mi tocca pure pagare.

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Ma un reality tipo il Grande Fratello Vip non lo farebbe?
Al momento preferisco lavorare sul Nove. Con Saverio Raimondo mi ci diverto pure un po’. Una televisione così ti mette allegria. E io sono un po’ demoralizzato dopo la botta ricevuta della non candidatura, perché quella è stata una botta terribile.

Arrabbiato eh?
No, sono avvelenato!

Addirittura!
Eh, perché io che sono un uomo di mondo – come diceva il grande Totò – ho l’educazione, almeno di dire “Non ti posso candidare”. Uno ti chiama e ti dice sì o no. Hai capito?

Sì, sì, ho capito, ho capito…
E invece non mi hanno calcolato per niente, ma roba da matti! Questo non si fa neanche all’ultima persona al mondo.

Che spiegazione si da?
Io ho sempre rispettato le persone e ho sempre rispettato la gente. Innanzitutto il rispetto. E se non c’è il rispetto, come dicono gli spagnoli, che se van a tomar todo por culo.

Vale a dire?
Che se ne vadano affanculo tutti quanti, detto alla paesana.

Ecco. Quindi, se Mediaset la chiamasse a fare tv, lei ci andrebbe anche se l’azienda è legata a Berlusconi?
È normale, almeno lui lo conosco, è una persona perbene, ci si può fidare. Però, ultimamente, non mi ha candidato, che cazzo devo fare? Magari non è neanche colpa sua.

Ok, ma non mi sembrava si fosse lasciato benissimo con Berlusconi. Ha addirittura dichiarato che non lo voleva più vedere.
No, no, io sono sempre rispettoso con Silvio, ma non con quelli che ha attorno perché lo stanno divorando.

Ma cosa fanno?
Non me lo passano mai al telefono, non mi fanno parlare con lui, vuol dire che qualcosa c’è.

Mi scusi eh, ma lei chi chiama? Chi è che non le passa Berlusconi?
Il centralino di Palazzo Grazioli e di Arcore. Io chiamo lì, non sono maleducato che mi presento davanti alla porta dicendo che voglio parlare o che voglio entrare. Io, nella mia vita, ho sempre rispettato tutti. E chiedo anche io il rispetto. Scherzo – ci mancherebbe altro! – ma non devono pensare che io sono scemo! Sono scemi quelli che pensano che sono scemo.

Infatti non mi pare proprio uno scemo.
Caro mio, io non ho mai fregato nessuno. Tutto quello che ho ricevuto l’ho guadagnato col sudore. E tutto quello che ho avuto l’ho avuto per meriti. Perché in Svizzera non ti regala niente nessuno.

Eppure c’è chi la ritiene un miracolato.
Lu cazz ca te frec! Miracolato nella salute. E meno male che c’è, il Signore mi tiene bene.

Va bene, ma è innegabile che venga messo tra i simboli del tracollo italico!
Lu cazz ca li frec a questi! Devono girare il mondo, vivere, poi possono criticare la gente. Perché se stanno solo a mangiare, a casa, con mamma e papà, allora vuol dire che sono loro approfittatori, non io.

Mmh…cambiamo argomento. Come le sembra questo governo Lega-M5S?
Al momento stanno lavorando bene. Almeno Matteo Salvini si sta facendo valere. Io gli auguro che possano fare del bene. E se possono fare bene agli italiani, buona fortuna. Altro non posso dire. Io non ci sono, non posso fare nulla e non decido niente.

Quindi?
Mi sono dato alla televisione.

Ah, giusto. Ma restiamo a parlare di politica: è vero che vuole candidarsi con Salvini?
Se Berlusconi – prima ci devo parlare – veramente ha deciso di non volermi più, io l’unico in cui mi riconosco è Matteo Salvini.

Cosa le piace di Salvini?
L’ho portato con me in Corea del Nord, a Pyongyang. Almeno lo conosco, abbiamo passato una settimana insieme, è un bravo ragazzo e quello che dice lo fa.

Ma è vero che lei, se si candidasse con Salvini, vorrebbe riaprire le case chiuse per il bene del Paese?
Questo è vero. Perché lo sfruttamento delle donne non ci sarebbe più, verserebbero i contributi, potrebbero andare in pensione e allo Stato entrerebbero circa 4 miliardi l’anno. Si leverebbe anche la malavita vicina a queste donne che potrebbero vivere con tranquillità.

Altro argomento scottante è il censimento per i rom. Lei è a favore.
Ma, guarda, io ho espresso la stessa opinione di Salvini. È giusto che si controlli: il censimento c’è per tutti noi italiani, perché non ci deve essere per l’altra gente? Bisogna sapere con chi abbiamo a che fare. Naturalmente sono d’accordo a dargli le case per abitare, non le baracche o delle cose che sono proprio a terra. Questo non lo condivido.

Mi dica la verità: è vero che ha pianto per la stretta di mano tra Kim Jong-un e Trump?
È un pianto di gioia, perché io l’avevo sempre detto. Mi hanno sempre preso in giro per anni. E si è avverato tutto quello che avevo previsto. Vuol dire che o io sono cinque anni avanti, o gli altri sono cinque anni indietro.

Nonostante questo non l’hanno ricandidata…
Perché non vogliono che vai avanti. Sono tutti gelosi e invidiosi, ti vogliono dietro. Io non sono dietro a nessuno.

E adesso vuol diventare un numero uno della tv.
Ci provo, ci provo…

Ma lei che programmi guarda?
Oltre al telegiornale e alle partite di calcio, guardo cose che mi fanno divertire. Perché io la sera, quando vado a dormire, voglio avere il cuore che sta bene. Chiaro che non vado a vedere un programma che fa piangere.

Quindi niente C’è posta per te.
Quello lo guarda mia moglie e io me ne vado, non lo vedo.

Ah, proprio così.
Fa piangere veramente, perché ci sono delle cose che, automaticamente, anche a me mi vengono le lacrime. E io dico che vado a dormire, perché non c’ho voglia di piangere.

Un personaggio tv che stima e con il quale vorrebbe lavorare?
Paolo Bonolis mi piace, Massimo Giletti è un gran signore della televisione, Gerry Scotti con il gioco delle botole e Paolo Del Debbio con Quinta Colonna. Sono belle trasmissioni che senti anche le lamentele della piazza.

E tra le donne?
Cinzia Panella de La7 (In realtà si chiama Tiziana, ndr).

Non me lo sarei mai aspettato.
Sono andato alcune volte da lei. La trovo una donna molto intelligente, fa un programma politico e lavora bene.

Ma Sanremo lo farebbe?
Ho provato a portare la mia canzone Famme canta’ a Sanremo. L’ho fatta per beneficenza. Io sto bene quando faccio beneficenza e sto male quando vedo la gente che soffre. Purtroppo sono solo io a fare beneficenza, ma non posso dare a tutti perché ho anche due figli e due nipoti.

E come conduttore lo farebbe Sanremo?
Certo, io non sono meno di nessuno. Anche se faccio gli strafalcioni dall’italiano, mi so presentare senza problemi. Magari dico una parola in tedesco, una in spagnolo, una in dialetto abruzzese. E qualche volta l’italiano è un po’ azzeccato, ma l’importante è che la gente capisca.

Restiamo in tema musica. Lei cosa ascolta?
Ho sempre amato il rock. Facevo anche le gare di rock’n’roll.

Ah, ma davvero?
Ho vinto gare di rock’n’roll quando lavoravo in Svizzera, ma si tratta ormai di 52 o 53 anni fa. Ero chiamato il molleggiato, a suo tempo, perché era famoso Celentano. Avevo anche formato un complesso, Le Croci Nere, dove suonavo la batteria.

Quindi quali sono i suoi artisti preferiti?
L’altro giorno sono stato a Polignano e ho visto la statua del grande Modugno. Con La Lontananza io e mia moglie ci siamo innamorati. Anche con Rose Rosse di Massimo Ranieri. E poi naturalmente Al Bano, Celentano, ma anche Claudio Baglioni, Gianni Morandi…

Eh, ok, ma non sono molto rock…
Lo so, ma mi piacciono le loro parole e la loro musica.

Tra i nuovi cantanti chi le piace?
Ce ne sono tanti bravi, ma i nomi non me li ricordo.

Nemmeno uno?
Emma, ma non vorrei che ci rimanesse male nessuno.

Una curiosità: ma chi le fa la sua pazzesca cotonatura di capelli?
Io da solo.

Abbiamo parlato di Salvini, ma non le ho chiesto nulla del Movimento 5 Stelle.
Ci sono tanti bravi ragazzi, se fanno quello che promettono, viva!

E se non lo fanno?
Sono cazzi loro.

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