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‘The Farewell’: la famiglia perfetta con cui passare il Natale

Lulu Wang firma una dramedy agrodolce sulle bugie che possono salvare le dinamiche familiari, con una meravigliosa Awkwafina, la rapper-commediante già vista in 'Crazy & Rich' e 'Ocean’s 8'
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La regista e sceneggiatrice Lulu Wang trae spunto dalla sua vita per raccontare la storia di una famiglia cinese riunitasi per celebrare un matrimonio, che però fa più l’effetto di un funerale. Awkwafina, la rapper-commediante che infuso la sua vena esilarante in Crazy & Rich e Ocean’s 8, stavolta smorza i toni per interpretare, in modo eccelso, Billi, una newyorkese che torna in Cina per vedere la nonna Nai Nai (l’ironica e commovente Shuzhen Zhao). All’anziana signora è stato diagnosticato un cancro terminale ai polmoni. Il fatto è che i parenti di Nai Nai non vogliono rivelarle la verità. Secondo la tradizione cinese, è così che bisogna fare.

Diventa presto chiaro perché The Farewell è stato “venduto” come una storia “tratta da una bugia vera”. L’inganno non sta bene a Billi – un’aspirante scrittrice residente a Brooklyn – che però, al tempo stesso, non è stata sincera sul fatto di essere stata scartata per una borsa di studio al Guggenheim. Non tornava in Cina, per la precisione a Changchun, da quando sua madre Jian (Diana Lin) e suo padre Haiyan (Tzi Ma) avevano deciso di emigrare negli Stati Uniti: lei aveva solo sei anni. All’inizio, gli stessi genitori di Billi cercano di nasconderle le condizioni della nonna. Poi, una volta che la ragazza scopre la verità, fanno di tutto per impedirle di tradire di fronte a Nai Nai le sue emozioni.

Per riportare tutta la famiglia in Cina per la prima volta dopo 25 anni, s’inventa dunque uno stratagemma. Il motivo vero, ovviamente, è che sono tutti lì per dire addio a Nai Nai. Ma la “copertura” è l’improvviso matrimonio tra Hao Hao (Chen Han), uno dei tanti membri della famiglia, e la sua fidanzata giapponese Aiko (Aoi Mizuhara): gli invitati devono solo cercare di trattenere le lacrime. La stessa cerimonia diventa quasi una farsa, ma Wang non esaspera mai il lato comico della situazione. L’allegria si accompagna sempre alla malinconia, ed è un altro dei motivi per cui il film diventa una bomba emotiva.

Al suo secondo film dopo Posthumous (2014), Wang dimostra di essere un’esperta di dinamiche familiari e differenze culturali che entrano in collisione. Dopo aver raccontato questa storia in un episodio di This American Life intitolato In difesa dell’ignoranza, la regista e sceneggiatrice trasporta quelle stesse emozioni sul grande schermo. L’unica che sembra ignara della tragedia alla base della trama è la stessa Nai Nai, che pare attentissima ad ogni dettaglio del matrimonio. Rispetto all’entusiasmo di quella vecchietta, persino i futuri sposi sembrano quasi indifferenti.

Ma non Billi, naturalmente. In una performance calibratissima e degna di un Oscar per come sa crescere di intensità nel corso del film, Awkwafina raggiunge l’apice durante la scena in cui il suo personaggio si lascia andare con la madre, portando in scena una sorta di liberazione con cui gli spettatori, preoccupati quanto lei per il destino di Nai Nai, non possono che empatizzare. Wang costruisce un film commovente, divertente e vitale su ciò che significa famiglia, qualsiasi sia la sua cultura di appartenenza. The Farewell è, semplicemente, una meraviglia.

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