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Steven Tyler – We’re All Somebody From Somewhere

Leggi la nostra recensione di Steven Tyler su Rollingstone.it
3 / 5

Non aspettatevi il country sfilacciato che si ritrovava in alcuni successi degli Aerosmith (per esempio Crazy) dal primo album partorito a Nashville da Steven Tyler. Recentemente trasferitosi nella Music City, il cantante vuole apparentemente inserirsi tra i suoi nuovi vicini di casa, cercando di comprimere la sua strabordante personalità in accettabili tracce midtempo e reinventandosi come coscienzioso interprete di ballad romantiche. Dentro l’album trova il suo spazio una reinterpretazione tradizionale di Janie’s Got a Gun, mentre il suo lato più spinto salta fuori quando canta “free-fallin’ into your yum-yum” in Red, White & You. Troppo spesso, però, Tyler tiene sotto controllo la sua sfacciataggine quando invece avrebbe potuto scatenare il più classico dei polveroni.

Questa recensione è stata pubblicata sul Rolling Stone di settembre. Clicca sulle icone qui sotto per leggere l’edizione digitale.

 

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