‘Shazam!’, la bomba di energia e cazzeggio che serviva ai supereroi DC | Rolling Stone Italia
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‘Shazam!’, la bomba di energia e cazzeggio che serviva ai supereroi DC

Mettete da parte il lato oscuro stile 'Justice League': questa stravagante interpretazione dell'ex rivale di Superman è assolutamente imperdibile

Zachary Levi e Jack Dylan Grazer in 'Shazam!'

Vi stavate chiedendo dov’è finito il fascino andato perduto in Dumbo? Sembra che abbia trovato la sua strada per Shazam!, tre le poche avventure a fumetti che merita il punto esclamativo nel titolo per non far sentire il pubblico a disagio nel sentirsi bene. Non c’entra nulla con il cool artistico del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan o con il solito mood un po’ angosciato del DC Extended Universe a la Suicide Squad o Justice League, questa new entry allegra e divertente mantiene la leggerezza con un bel pacchetto esilarante e sincero di fighissime trovate adatte anche ai bambini.

In più è impossibile resistere all’energia scatenata di Zachary Levi, che interpreta il supereroe come se fosse un bambino troppo cresciuto in un negozio di fumetti — che poi, ehm, alla fine è proprio quello che è. Penserete a Tom Hanks in Big, mentre il regista David F. Sandberg (Annabelle: Creation) e lo sceneggiatore Henry Gayden (Earth to Echo) raccontano l’origin story di Billy Batson, interpretato da Asher Angel di Andi Mack, la serie tv di Disney Channel.

SHAZAM! - Trailer Ufficiale Italiano - Dal 3 Aprile al Cinema

Billy ha 14 anni ed è scappato da tutte le case famiglia di Filadelfia in cui è stato costretto a vivere da quando sua madre lo ha abbandonato. È pronto a fuggire anche dai suoi nuovi tutori Victor e Rosa Vasquez (Cooper Andrews e Marta Milans) e dai loro figli: Mary (Grace Fulton), Eugene (Ian Chen) e Darla (una favolosa Faithe Herman). A mantenere in equilibrio Billy è l’immediata affinità con il suo compagno di stanza Freddy (Jack Dylan Grazer ruba la scena), un bambino con le stampelle e la lingua lunga. Entrambi sono ossessionati dagli eroi dei fumetti, ma un giorno Billy viene improvvisamente teletrasportato nella caverna di un Mago (Djimon Hounsou) che lo sceglie come suo successore e campione. “Metti le mani sul mio bastone”, chiede l’indovino. “Che schifo” risponde Billy, con l’irriverenza in stile Deadpool del film.

La storia prende davvero il volo quando Billy pronuncia la parola magica “Shazam!”, un acronimo degli immortali Salomone, Ercole, Atlante, Zeus, Achille e Mercurio e all’improvviso si trasforma in un uomo muscoloso in spandex interpretato da Levi, 38 anni, con abbastanza audacia da far esplodere il film nella stratosfera dell’eccentricità. Conosciuto come il protagonista di Chuck e il nevrotico e anticonformista medico ebreo di The Marvelous Mrs. Maisel, Levi è nato per quel ruolo. È una bomba. E il suo lavoro di squadra con Grazer è commedia allo stato puro, mentre i due cercano di capire in modo goffo e chiassoso come usare i poteri che ora il bambino possiede. Sì, Shazam può volare, scagliare fulmini e far rimbalzare i proiettili! E quando Billy e Freddy vanno da un agente immobiliare per trovare una tana al nuovo eroe in città, il film raggiunge un picco di follia davvero ispirata.

Zachary Levi e Mark Strong. Foto: Steve Wilkie © 2019 Warner Bros. Pictures

Le abilità di Shazam tornano utili appena arriva l’eccellente Mark Strong nei panni del malvagio dottor Thaddeus Sivana, un ex ragazzino disadattato e maledetto i cui problemi con il padre non si sono conclusi con la pubertà. Il film tira fuori tutte le armi quando i due si affrontano durante una specie di climax carnevalesco. Ma quella roba è niente in confronto alla relazione tra Billy e Freddy e a quello che succede nella mente di un ragazzo quando improvvisamente scopre che può trasformarsi in un supereroe adulto. Nel 1939 quando l’artista C.C. Beck e lo sceneggiatore Bill Parker hanno creato il personaggio (una volta conosciuto come Captain Marvel — siete confusi, vero?), il ragazzone rivaleggiava con Superman in quanto a popolarità. Poi Shazam ha perso quel lustro. Vedere Levi rivivere l’innocenza del personaggio con un tocco moderno e corroborante è una magia che, a tutti gli effetti, fa il film.

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