Razer Panthera EVO – Recensione | Rolling Stone Italia
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Razer Panthera EVO – Recensione

Una periferica moderna, bellissima, per rivivere i fasti delle sale giochi davanti alla vostra console o PC

Dopo il declino di Madcatz, Razer ha conquistato sempre più spazio tra gli appassionati di arcade stick. Feedback dopo feedback, modifica dopo modifica, la compagnia ha realizzato alcuni dei controller arcade più apprezzati al mondo, spesso utilizzati dai pro-player durante i più grandi tornei di esport da combattimento. Dopo un lancio difficile, principalmente a causa dei gravi problemi di latenza risolti grazie a un aggiornamento del firmware, il Razer Panthera è diventato un ottimo prodotto, apprezzato per la sua stabilità e per la facilità di raggiungimento della componentistica interna. Fra le critiche più frequenti che venivano fatte al Panthera c’erano quella delle difficoltà di personalizzazione dell’artwork e, cosa ben più delicata, della scarsa resistenza del cavo sganciabile, che col tempo poteva portare a disconnessioni indesiderate durante le partite.

Il celebre wrestler canadese Kenny Omega è il testimonial ufficiale del Panthera EVO.

Leggero e reattivo!

La nuova versione del Razer Panthera vanta un approccio molto diverso rispetto al modello precedente. L’azienda produttrice ha infatti deciso di sacrificare il meccanismo di apertura rapida in favore di un peso ridotto. Eliminando tutte le parti che gestivano l’apertura meccanica, Razer ha creato un arcade stick molto leggero. Si tratta di una scelta azzardata, perché molti giocatori prediligono controller stabili che non si spostano alla minima sollecitazione. Dopo anni di periferiche pesanti e massicce, il peso ridotto del Panthera EVO può essere difficile da gestire. Le prime partite con il nuovo arcade stick lasciano una sensazione di precarietà costante, complici anche le due sottili strisce di materiale antiscivolo alla base del prodotto. Bastano poche sfide, però, per abituarsi al nuovo peso, annullando del tutto il problema iniziale. L’altro elemento chiave del Razer Panthera è l’elevata reattività. Il Panthera EVO garantisce la stessa velocità di risposta raggiunta dal suo predecessore in seguito all’aggiornamento del firmware. Questo vuol dire che è il top di gamma nella categoria e che garantisce prestazioni eccellenti nei giochi di combattimento. All’interno della scocca si trova l’immancabile leva Sanwa con restrittore quadrato, affiancata per la prima volta dai nuovi tasti Razer, simili ai Sanwa in termini di sensibilità, ma più resistenti e duraturi, almeno a detta del produttore.

Il jack per le cuffie è stato richiesto a gran voce dai fan, per chattare o per sentire meglio l’audio dei giochi.

Pro e contro della personalizzazione

Il nuovo design del Panthera EVO è pensato per risolvere le difficoltà di personalizzazione dell’artwork del predecessore. Per sostituire le grafiche, infatti, basta svitare sei viti, togliere la balltop della leva e sollevare il plexiglass. Si tratta di un’operazione ben più semplice rispetto a quella che si doveva fare sul Panthera base. La perdita del meccanismo di apertura rapida, tuttavia, ha reso molto più difficile accedere ai componenti interni della periferica. Questo rende ardua la sostituzione di eventuali parti danneggiate o usurate, operazione che i giocatori competitivi effettuano con una certa frequenza. Per accedere agli elementi interni dello stick è ora necessario rimuovere una serie di viti sotto al plexiglass. Il problema è che non si tratta di viti tradizionali, ed è richiesto un cacciavite tecnico che non tutti potrebbero avere a disposizione. L’altra novità del Panthera EVO è il cavo usb fisso, inserito con una soluzione intelligente che facilita il trasporto. Il cavo può infatti essere alloggiato all’interno di uno scompartimento sul lato anteriore della periferica, ma è possibile anche optare per una configurazione intermedia, utile per tenere il cavo al sicuro durante le attese tra un match e l’altro, senza però smontarlo completamente.

Xian, pro-player di Street Fighter, è uno dei giocatori di punta per Razer negli esport di combattimento.

Un layout eccellente

La distribuzione dei tasti sulla superficie dell’arcade stick è fra le migliori in circolazione. La plancia è spaziosa e grazie a una parte lievemente inclinata nella zona in cui si devono poggiare i polsi, permette di affrontare anche le sessioni più lunghe senza provare fastidi o dolori. Nella parte superiore sono presenti tutti i tasti dei controller PlayStation 4, compreso il touch pad. Tutti questi comandi possono essere disabilitati premendo un semplice interruttore, così da scongiurare la pressione involontaria durante le partite. Sul lato destro troviamo infine il tasto Options e il tasto Share, insieme all’atteso ritorno del jack per le cuffie, assente nella versione precedente della periferica e richiesto a gran voce dai fan. Se siete alla ricerca di un ottimo arcade stick facile da trasportare, il Razer Panthera è la scelta ideale. Potete acquistarlo al prezzo di 199,99 euro.

Produttore: Razer

Distributore: Razer

Lo puoi usare su: PS4/PC