Napalm Death - Apex Predator – Easy Meat | Rolling Stone Italia
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Napalm Death – Apex Predator – Easy Meat

Coi Napalm Death è un po’ʼ come sentirsi a casa. Voglio dire, dai tempi di Scum sono passati quasi trent’anni e nel frattempo è cambiato più o meno tutto, dalla scena che li aveva visti nascere alla stessa formazione del gruppo. Però, pur con tutti gli aggiustamenti e le evoluzioni del caso, i Napalm rimangono […]

Coi Napalm Death è un po’ʼ come sentirsi a casa. Voglio dire, dai tempi di Scum sono passati quasi trent’anni e nel frattempo è cambiato più o meno tutto, dalla scena che li aveva visti nascere alla stessa formazione del gruppo. Però, pur con tutti gli aggiustamenti e le evoluzioni del caso, i Napalm rimangono i Napalm: ancora di più che la quintessenza del grind, sono tra i più coerenti e perciò credibili protagonisti del cosiddetto “metal estremo”. Una volta i loro ringhi suonavano terrorizzanti; adesso, sarà l’abitudine, un po’ meno. Però orsù, tutto sommato ci si diverte.

Coi Napalm Death è un po’ʼ come sentirsi a casa. Voglio dire, dai tempi di Scum sono passati quasi trent’anni e nel frattempo è cambiato più o meno tutto, dalla scena che li aveva visti nascere
alla stessa formazione del gruppo. Però, pur con tutti gli aggiustamenti e le evoluzioni del caso, i Napalm rimangono i Napalm: ancora di più che la quintessenza del grind, sono tra i più
coerenti e perciò credibili protagonisti del cosiddetto “metal estremo”. Una volta i loro ringhi suonavano terrorizzanti; adesso, sarà l’abitudine, un po’ meno. Però orsù, tutto sommato ci si diverte.

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