Moto GP19 – Recensione | Rolling Stone Italia
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Moto GP19 – Recensione

Il motomondiale è nel vivo della stagione. Chi vincerà? Con MotoGP 19 sarete voi a deciderlo

Le diverse opzioni di guida permettono di divertirsi sia ai neofiti delle due ruote che ai piloti più esperti.

Un appassionato di motociclismo è seduto tranquillamente sul divano. Davanti ai suoi occhi si susseguono una dopo l’altra decine di moto. Diverse categorie, diverse cilindrate, diverse epoche storiche. Gara dopo gara vede sfrecciare in pista piloti affermati e debuttanti di belle speranze, aspiranti campioni e leggende del passato. Come è possibile tutto questo? Semplice, basta un computer (o una console), e MotoGP 19.

Il rischio di incappare in contatti e in cadute alla prima curva è alto, soprattutto con l’asfalto bagnato.

Tutti in pista

Con il casco ben calato in testa, attendiamo l’ok dei meccanici. Li osserviamo mentre lavorano alla messa a punto. Qualche ritocco e siamo pronti a partire. Acceleriamo dolcemente lungo la corsia dei box, osservando l’asfalto che scorre sotto le ruote. Una volta in pista scateniamo la potenza del motore, mettiamo alla prova i freni con brusche pinzate, affrontiamo sequenze di curve piegando a destra e sinistra. Le prime tornate, effettuate da soli, ci permettono di conoscere la moto. È però solo con altri piloti in pista che capiamo veramente cosa vuol dire correre. Tra un sorpasso millimetrici in staccata e l’altro, valutiamo le capacità dei nostri avversari, e giungiamo a qualche conclusione. La prima è che per primeggiare in questo mondo, anche in maniera virtuale, ci vuole coraggio e tanto manico. La seconda è che Milestone ha svolto un lavoro più che discreto, proseguendo il percorso intrapreso negli ultimi anni. Moto GP19 non è un gioco perfetto, ma ha tante caratteristiche che lo rendono appetibile per gli appassionati. Il sistema di guida è abbastanza convincente e propone soluzioni modulabili, capaci di adattarsi sia a chi cerca un’esperienza più accessibile che per chi vuole invece sperimentare un “pacchetto completo”. Al massimo della difficoltà e senza aiuti le moto sono paragonabili a tori difficili da domare, sempre pronte a disarcionare il pilota al minimo errore. Le gare sono abbastanza intense ed emozionanti con A.N.N.A (acronimo di Artificial Neural Network Agent), la nuova routine di gestione dell’intelligenza artificiale, che svolge in maniera apprezzabile il suo compito. Il comportamento degli avversari è tutto sommato coerente, pur con qualche sbavatura che comunque non inficia in maniera clamorosa l’esperienza di gioco.

La cura dei dettagli è ottima per quanto riguarda i modelli delle moto. Si poteva fare meglio per gli elementi di contorno.

Ieri, oggi e domani

Fuori dalla pista, MotoGP 19 propone una vasta gamma di scelte che abbracciano competizioni differenti e che soddisferanno la voglia di velocità di tutti gli appassionati. Tutto può essere sintetizzato con una semplice frase. Un tuffo nel passato, uno sguardo al presente e un’occhiata al futuro. Si torna indietro nel tempo con la modalità Sfide Storiche, che permette di rivivere alcune tra le più famose rivalità degli ultimi venticinque anni. Una vera manna per gli appassionati, che potranno affrontare singoli scenari di gioco che ripropongono gare entrate nella leggenda. Si parte dalle 500 di Wayne Rainey, Kevin Schwantz, Mick Doohan fino ad arrivare ai giorni nostri, in un viaggio che permette di vestire i panni (tra gli altri) anche di Biaggi, Stoner, Capirossi e del compianto Simoncelli. Il presente è ben rappresentato da tutta una serie di opzioni, sia offline che online, che consentono di affrontare gare singole o interi campionati con tutti i piloti che partecipano attualmente al mondiale (Moto 3, Moto 2, MotoGP, MotoE). Guarda invece al domani motoristico la Carriera, con un giovane pilota alle prime armi che deve farsi strada nel mondo delle corse. Tra il lavoro sulla messa a punto, il partecipare a interi week-end di gara e il competere in diverse categorie la sfida è piuttosto impegnativa.

Primi al traguardo?

Le sensazioni complessive sono positive, anche se manca ancora qualcosa per riuscire a immergere il giocatore nell’atmosfera del motomondiale. Più intermezzi, una telecronaca completa, e una maggiore cura nel comparto grafico avrebbero contribuito a rendere le gare davvero indimenticabili. Si può fare sicuramente qualcosa di più soprattutto per quanto riguarda i tracciati, mentre convincono i modelli delle moto, con dettagli all’apparenza insignificanti (l’adesivo dietro la sella della moto di Valentino Rossi, ad esempio) che dimostrano la cura posta da Milestone.

 

Produttore: Milestone

Distributore: Milestone

Lo puoi giocare su: PS4, PC, Xbox One