1982, la recensione | Rolling Stone Italia
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La festa delle medie anni ’80 dei Liima

Il nuovo disco dei Liima è un atto d'amore alla tecnologia vintage, con tanto di estetica Atari e atmosfere alla Stranger Things

Per quanto mi riguarda, ii dei Liima è stato uno dei dischi più sottovalutati del 2016 e Painted Ruins dei Grizzly Bear uno dei dischi più rivalutati del 2017; considerato che Chris Taylor dei Grizzly ha co-prodotto 1982 – il nuovo dei Liima – mi sembra che tutto torni.

Il 1982 è l’anno in cui il Time ha eletto “Person of the Year” un PC e in tempi di dibattito accelerazionista, l’album ha piuttosto la qualità di Stranger Things, un’esposizione talmente scoperta di tecnologia vintage, con tanto di estetica Atari, in cui il nostro passato (i membri della band sono nati nei primi ’80) non produce nostalgia ma una forma di presente mobile.

Immaginate di attraversare i portali tipo Rick e Morty, e ritrovarvi a una festa delle medie su Life is Dangerous e in un’altra avere vent’anni e scappare di casa con People Like You in cuffia. Veronica Raimo

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