Parquet Courts, la recensione di 'Wide Awake!' | Rolling Stone Italia
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La disco-punk dei Parquet Courts

Nonostante la produzione di Danger Mouse e un sound che fa gli occhioni alla disco, 'Wide Awake!' suona comunque come un disco dei Parquet Courts

Ai tempi di Light Up Gold Andrew Savage spacciava erba in giro per New York: spesso, entrando in qualche appartamento, si ritrovava a guardare l’album-rivelazione dei suoi Parquet Courts appoggiato sul giradischi. Una volta gli è capitata una “consegna” a un misterioso dirigente di una grossa label, un tipo nervoso che l’ha trattato da schifo proprio mentre ascoltava il suo album.

Chissà cosa avrà pensato quando Danger Mouse si è auto-candidato a produrre Wide Awake!, come un fan qualsiasi. Ma nonostante l’influenza del produttore di ASAP Rocky e Black Keys, il sesto album dei Parquet Courts suona comunque come un album dei Parquet Courts. Tredici brani tra i più ballabili e divertiti della loro storia (Total Football e la title track su tutte), ma ancora molto punk, perfetti per il pogo in discoteca.

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