Joan As Police Woman & Benjamin Lazar Davis - Let It Be You | Rolling Stone Italia
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Joan As Police Woman & Benjamin Lazar Davis – Let It Be You

Leggi la recensione del disco di Joan As Police Woman & Benjamin Lazar Davis su Rollingstone.it

Non ho mai capito se Joan As Police Woman mi piacesse davvero: credo di averla ascoltata per affinità elettive da filter bubble. Il nuovo album, in collaborazione con il polistrumentista Benjamin Lazar Davis, però, ha qualcosa di irritante, un’autocelebrazione di carriera dove fare piazza pulita di ogni ruvidità degli inizi per abbracciare un pop vagamente sofisticato, lasciato in ammollo con ammorbidente soul, a partire dal singolo Broke Me in Two, ammicantissimo, con tanto di quegli “u-hu” più calcolati dei guaiti di un chihuahua. I due hanno lavorato al disco dopo aver viaggiato (separatamente) in Africa, ma il mal d’Africa si rivela un vezzo sonoro, un retrogusto sensuale quanto può esserlo una serata di afro-beat in un locale per 40enni che vogliono sgranchire le spalle dopo un giorno al computer. Comunque meglio quello che una roba col ritornello da boy-band tipo Overloaded. Carina Let It Be You, tra la Cat Power di Sun e Natalie Prass.

Questa recensione è stata pubblicata su Rolling Stone di ottobre. Potete leggere l'edizione digitale della rivista, basta cliccare sulle icone che trovi qui sotto.
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Non ho mai capito se Joan As Police Woman mi piacesse davvero: credo di averla ascoltata per affinità elettive da filter bubble. Il nuovo album, in collaborazione con il polistrumentista Benjamin Lazar Davis, però, ha qualcosa di irritante, un’autocelebrazione di carriera dove fare piazza pulita di ogni ruvidità degli inizi per abbracciare un pop vagamente sofisticato, lasciato in ammollo con ammorbidente soul, a partire dal singolo Broke Me in Two, ammicantissimo, con tanto di quegli “u-hu” più calcolati dei guaiti di un chihuahua. I due hanno lavorato al disco dopo aver viaggiato (separatamente) in Africa, ma il mal d’Africa si rivela un vezzo sonoro, un retrogusto sensuale quanto può esserlo una serata di afro-beat in un locale per 40enni che vogliono sgranchire le spalle dopo un giorno al computer. Comunque meglio quello che una roba col ritornello da boy-band tipo Overloaded. Carina Let It Be You, tra la Cat Power di Sun e Natalie Prass.

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