Rolling Stone Italia

Il pop punk dei New Found Glory non convince fino in fondo

I 18 anni di carriera della band si fanno sentire in 'Makes Me Sick', seguito dell'ultimo 'Resurrection'
2 / 5

Sono tornati Chad, Jordan, Ian e Cyrus, a distanza di quattro anni dal precedente lavoro, Resurrection. Sono passati 18 anni dall’esordio con Nothing Gold Can Stay e le maree e le risacche punk rock che la band ha dovuto affrontare sono state moltissime. Eppure, ancora, qualcosa resiste: certamente sono slanci di genere, finezze per un mercato d’ascolto ridimensionato, da suoni scavalcati a piedi pari da nuove estetiche e nuove giovinezze.

Makes Me Sick è comunque un buon disco di pop punk che strizza a momenti l’occhio al rock, che a tratti si trascina, si perde, faticando a stabilire un’evidente ragion d’essere.

Difficilissimo, con orecchie mature, trovare qui dentro il senso di certi afflati, non fosse per quel gusto sincero per una certa continuità che, da qualche parte, tiene viva la fiamma, liquideremmo il disco in un ascolto mentre, di certo, vale la pena provare a concedere a questo magma antico – e per questo tenero – qualche possibilità in più.

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