'Future Nostalgia' di Dua Lipa ti fa sentire allo Studio 54 | Rolling Stone Italia
Recensioni

‘Future Nostalgia’ di Dua Lipa ti fa sentire allo Studio 54

La pop star ammicca alla musica disco e al dance pop anni '80. Va bene così: questo album trasformerà la vostra quarantena in un party

Dua Lipa

“I know you’re dying trying to figure me out”, canta Dua Lipa nella traccia che dà il titolo al suo nuovo album Future Nostalgia. Non sbaglia: mentre il disco di debutto del 2017 l’aveva trasformata in una macchina da hit orecchiabili, mancava qualcosa – qualcosa che desse il senso di chi fosse davvero Lipa. La sua versatilità superava di gran lunga tutto ciò che poteva definirla.

Tre anni dopo, la “femmina alfa”, come si definisce nella title track, tiene fede alle sue parole. Future Nostalgia è un tentativo incredibilmente divertente, omogeneo e ambizioso di trovare uno spazio per la musica disco nel 2020. Incredibilmemente, il piano funziona: questo è un disco upbeat che la cantante ha deciso di pubblicare una settimana prima dell’uscita prevista, è il balsamo ideale per questi tempi stressanti.

Future Nostalgia – la canzone – è come un cartello al neon con scritto “benvenuti”. È piena di accenti robot-funk alla Daft Punk e frasi senza senso ma d’impatto come “I can’t teach your man how to wear his pants”. Il singolo Don’t Start Now è diventato una mega hit e per una buona ragione: è l’inno dance pop che ogni pop star deve cercare di fare almeno una volta in carriera. Il segreto di Lipa è un mix di disco e bassi funk alla Chic e Donna Summer.

Hallucinate invece è un pezzo euforico pieno di house che sicuramente genererà dei remix da club, mentre Physical rimanda ai synth degli anni ’80 nello stile di Olivia Newton-John. Su Break My Heart il campionamento di Need You Tonight degli INXS suona in modo sorprendente.

L’unico punto debole di Future Nostalgia arriva quando suona troppo legato alle mode pop del 2020: CoolBoys Will Be Boys mancano del calore che ha il resto dell’album. Cool ha anche la sfortuna di trovarsi in mezzo a Don’t Start Now Physical, due dei pezzi migliori di Lipa. Nei suoi momenti migliori, l’ultimo disco della cantante 24enne riesce a farti sentire come se ti trovassi sul dancefloor dello Studio 54, spiando Bianca Jagger e Cher tra le luci stroboscopiche. Lipa ammicca alla musica disco e in questo momento è perfetto: trasformate la vostra quarantena in un party.

Altre notizie su:  Dua Lipa