Final Fantasy X/X-2 HD Remaster – Recensione | Rolling Stone Italia
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Final Fantasy X/X-2 HD Remaster – Recensione

La serie Square Enix torna a casa Nintendo con uno dei capitoli classici più amati. Pronti per rivivere la struggente storia di Tidus e Yuna?

Final Fantasy X/X-2 HD Remaster

Dovevamo aspettare una piattaforma ibrida per rivedere un capitolo principale della saga Final Fantasy su una console Nintendo. Passata l’era d’oro SNES ci siamo dovuti accontentare di remake portatili per Game Boy Advance e ottimi spin-off come i vari Crystal Chronicles. Gli ultimi due anni stanno invece passando nel segno dell’abbondanza e in particolare gli ultimi mesi hanno testimoniato l’uscita a ritmo serrato di ben quattro capitoli storici, partendo dall’amatissimo VII per arrivare molto recentemente all’eccellente XII. All’appello non mancano neanche le edizioni Remaster HD di Final Fantasy X e X-2, che riportano sotto i riflettori la tormentata e amatissima storia d’amore tra Tidus e Yuna.

Il Blitzball è uno tra i mini-giochi migliori mai inseriti in un RPG. Lo giocherete per ore.

Bentornati, ragazzi

Sentivamo il bisogno di respirare un po’ di aria “antica”. Dopo anni di sperimentazioni da parte di Square Enix, tornare ad un classico Final Fantasy equivale a rifugiarsi sotto una coperta di cui conosciamo ogni centimetro mentre gustiamo un piatto di zuppa fumante cucinata dalla nostra mamma. Tidus e Yuna sono le due punte di diamante di una storia che può vantare un cast unico e splendidamente caratterizzato, dentro e fuori dal campo di battaglia. Gioirete nel riscoprire elementi di gameplay ancora oggi validissimi e ineguagliati come il Blitzball, un mini-gioco appassionante e talmente ben fatto che avrebbe meritato un gioco tutto per sé. Che dire poi della Sferografia, un sistema di personalizzazione e potenziamento dei personaggi vasto e sfaccettato che, come recita la Settimana Enigmistica, può vantare innumerevoli tentativi d’imitazione. Il sistema di combattimento poi è la perfetta evoluzione del classico Active Time Battle. Offre un approccio più tattico ad ogni battaglia grazie alla possibilità di modificare la composizione del party durante lo scontro e di scegliere ogni singola azione senza la pressione degli attacchi avversari. L’unica cosa di cui dovrete preoccuparvi è di scegliere la migliore formazione possibile, tenendo sempre d’occhio l’ordine dei turni presente sullo schermo. Il bestiario attinge a piene mani dalla tradizione della saga, ma riserva qualche piccola sorpresa. L’esplorazione è libera ma la mappa di gioco è piuttosto lineare, anche se ricca di segreti e sfide alternative da scoprire. A seconda del vostro livello di curiosità e voglia di fare potreste raggiungere i titoli di coda in 40 così come in 100 ore… ma stavolta potrete farlo portando il gioco con voi in qualsiasi momento.

La travagliata storia d’amore tra Tidus e Yuna non si conclude con la fine del decimo capitolo.

Ingiustamente condannato

Final Fantasy X-2 prosegue la storia di Tidus e Yuna, ma per questo gioco Square Enix decise di iniziare il suo periodo di sperimentazioni che prosegue tutt’ora. Piuttosto che uniformare il gameplay a quello del capitolo precedente, questa nuova avventura vira decisamente verso l’azione pura. Ritroviamo una Yuna diversa, provata dalle vicende passate ma più risoluta. Al suo fianco una coppia di co-protagoniste ben assortita, che insieme alla celebre evocatrice parte alla ricerca di Sfere e indizi… su cosa ovviamente preferiamo tacere per non rovinare la sorpresa a coloro che all’epoca non giocarono questo titolo. La rivoluzione più importante di questo secondo capitolo si riscontra nel combat system che pur tornando allo storico ATB lo rinfresca con la possibilità per le tre eroine di cambiare costume e di conseguenza classe di appartenenza. Le possibilità di scelta sono ampissime dipendono dal ritrovamento delle numerose Looksfera sparse per il mondo di gioco. Anche qui la componente tattica verrà gestita in toto da voi e dalla vostra capacità di capire quale sia la migliore formazione nelle differenti situazioni. Anche qui siamo in presenza di un gioco estremamente longevo, forse un po’ meno del capostipite ma comunque ricchissimo di segreti.

Entrambi i titoli sono invecchiati bene, merito anche di un’eccellente opera di restyling.

Novità? Zero

Una coppia eterogenea ma squisitamente complementare quella composta da Final Fantasy X e X-2. Due titoli riuniti in un unico pacchetto che propone una mole di contenuti davvero notevole, tra i quali spiccano anche un paio di contenuti extra: Eternal Calm, filmato non interattivo che funge da ponte tra i due episodi e Last Mission, un’ultima missione giocabile di X-2 che ne allunga ulteriormente l’epilogo. Su Switch non sono stati inseriti contenuti esclusivi, l’unica pseudo-novità è rappresentata da semplicissimi comandi touch presenti anche sulla versione per PlayStation Vita… per questo il prezzo di lancio fissato sui 50 Euro sembra un po’ troppo alto per un gioco che su tutte le altre piattaforme è ormai disponibile a meno della metà.