F1 2019 – Recensione | Rolling Stone Italia
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F1 2019 – Recensione

Guidare una Formula 1 è il sogno di tutti. Farlo davanti a uno schermo è una possibilità concreta e fottutamente divertente

I modelli delle monoposto sono realizzati con una cura maniacale in ogni particolare, sia meccanico che estetico.

“22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince”. Questa frase è stata pronunciata da Gary Lineker, storico attaccante inglese, dopo la semifinale persa nei Mondiali di Calcio di Italia ‘90. Traslata ai giorni nostri e leggermente modificata per adattarla al mondo della Formula 1, potrebbe trasformarsi in “20 piloti corrono su una pista durante un Gran Premio, e alla fine Lewis Hamilton vince”.  Questo è ciò che sta accadendo nel recente passato. Almeno per quanto riguarda il mondo reale. Perché in quello dei videogiochi le cose potrebbero andare diversamente…

F1 2019 propone gare e dinamiche di guida che possono essere affrontate con soddisfazione da neofiti e da appassionati.

Piloti in carriera

Con un paio di mesi d’anticipo rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni, Codemasters ci riporta alla guida delle più veloci monoposto del pianeta. Lo fa nel solco della tradizione, mantenendo inalterato un impianto base caratterizzato da un’apprezzabile ricchezza di contenuti e da dinamiche di guida in grado di adattarsi a un ampio spettro di appassionati. C’è tanto da fare nel mondo di F1 2019, a partire da una carriera che inizia brevemente in Formula 2 fino ad arrivare alla categoria regina. Una riproposizione fedele di quanto accade nel mondo delle corse, che comprende un pacchetto completo che non si limita al semplice binomio qualifiche/gara. Sono infatti disponibili tutta una serie di attività collaterali (ad esempio le interviste) che possono modificare il rapporto con il team e con gli altri piloti, oltre alle prove libere che permettono di lavorare sulla messa a punto e sullo sviluppo della monoposto. I veri appassionati possono vivere week-end aderenti alla realtà anche nelle tempistiche, scendendo in pista per sessioni da mezz’ora e per gare composte da 60-70 giri, mentre chi dispone di poco tempo può condensare il tutto impostando durate più contenute. Se la carriera è il fulcro della componente single player, il fiore all’occhiello della sezione multigiocatore è senza dubbio la modalità Leghe. Si tratta di un vero e proprio campionato gestito in totale autonomia, con la possibilità di creare il calendario e di stabilire un regolamento personalizzato. Un vero sogno, soprattutto per chi dispone di un gruppo di amici con cui giocare. Infine sono state gettate le basi per la nuova annata della F1 Esport Series. La fase preparatoria per la stagione 2019 è ormai conclusa, e in attesa delle gare si possono ottenere informazioni che riguardano la competizione e il suo regolamento ufficiale.

Alcuni modelli storici di case quali Lotus, Ferrari e McLaren si affiancano alle monoposto moderne.

Mani sul volante, o sul pad

Una volta sceso in pista F1 2019 colpisce nel segno. L’impatto è ottimo, con un’atmosfera che convince in ogni dettaglio. I box sono curati, i tracciati sono eccellenti, i motori rombano e le macchine volano sull’asfalto con la massima fluidità. La guida è divertente, con una risposta ai comandi buona e sempre precisa. Anche utilizzando un classico pad si gode non poco, ma ovviamente il massimo della libidine si raggiunge disponendo di un volante. La modulabilità del sistema di aiuti propone poi una sfida che si struttura su più livelli, passando da una tipologia di gioco quasi arcade a una simulazione abbastanza spinta. Non si arriva però mai, e questo potrebbe essere considerato un limite dai puristi dell’alta velocità, ai picchi simulativi di capisaldi del genere automobilistico quali Assetto Corsa. Manca ancora qualcosa in questo campo, e proprio questo potrebbe essere un obiettivo per il prossimo anno. Spingere sul pedale dell’acceleratore in ogni direzione, proponendo un titolo che a seconda delle impostazioni possa soddisfare le richieste degli appassionati più intransigenti. Meriterebbe un piccolo lavoro di restyling anche la gestione degli impatti, mentre sono apparsi tutto sommato convincente i comportamenti degli avversari. Certo, c’è capitato ancora di assistere a qualche “trenino” di monoposto che procedevano seguendo tutte la medesima traiettoria al centimetro, ma nulla a che vedere con quello a cui siamo stati (tristemente) abituati in passato. E poi ci sono le penalità. Nel complesso le sanzioni ci sono parse adeguate, con un paio di stranezze a dir poco incomprensibili. Ma, in fondo, non è così anche nella realtà?

La visuale interna è sicuramente la più spettacolare. Giocando con un volante si ha davvero la sensazione di essere in pista.

Bandiera a scacchi

Passato il traguardo, F1 2019 si appresta a ritirare il meritato trofeo. C’è stato qualche piccolo intoppo, ma la corsa è stata portata al termine con un risultato assolutamente positivo. Magari non il gradino più alto del podio, ma una coppa Codemasters merita di portarla a casa anche quest’anno.

 

Produttore: Codemasters

Distributore: Koch Media

Lo puoi giocare su: PC, PS4, Xbox One