Duff McKagan: il mondo ha bisogno di più tenerezza e rock’n’roll | Rolling Stone Italia
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Duff McKagan: il mondo ha bisogno di più tenerezza e rock’n’roll

Per "Tenderness" il bassista dei Guns N'Roses non intende qualcosa di melenso e sdolcinato, ma di uno spiccato senso della realtà. Perché ne abbiamo bisogno un po' tutti

Duff McKagan

Foto: Getty Images

«Sento che stiamo sprofondando sottoterra, è un peccato» canta con una certa rassegnazione Duff McKagan in Falling Down, una ballata acustica metà Rolling Stones di Beggars Banquet nelle melodie e metà David Bowie di Ziggy Stardust nell’intonazione e nella dizione.

Okay, diciamo metà della metà, ma non è questo l’importante ora. È il concetto di “sprofondare”, il punto. Proprio come durante un attacco di panico, durante il quale si perde ogni certezza al mondo, proprio tutte, compresa l’esistenza di un terreno sotto ai piedi. Chiunque soffra di crisi di panico e sia sprofondato nella depressione, come Duff McKagan ha dichiarato di aver fatto, inevitabilmente è costretto a fare i conti con un’eccessiva capacità di recepire la brutalità del mondo che sta in ogni angolo, accettarla non come una disfunzione o un punto debole, ma come una dote, una telecamera con maggiore risoluzione sulla realtà. E chi se ne frega se la realtà fa schifo, si può sempre risolvere con un po’ di tenerezza in più.

Duff Mckagan - Tenderness [Official Lyric Video]

Ecco, Tenderness, che è il titolo del nuovo album di inediti del bassista dei Guns N’Roses, è anche il miglior aggettivo per descriverlo, dove tenerezza non è sinonimo di melenso o sdolcinato, ma di spiccato senso della realtà, appunto, perché come dice la title track che apre il disco: «un po’ più di tenerezza, è ciò di cui abbiamo bisogno».

Questo assioma regge la struttura per tutte e undici le tracce, sia da un punto di vista musicale che contenutistico: chitarre principalmente acustiche, violini, armoniche, seconde voci, qualche organo per l’ambientazione folk americano, bucolico e di provincia. Il messaggio è quello di cui sopra, declinato in varie direzioni, tra cui quella di Last September, anche in questo caso sotto forma di ballata acustica dedicata al movimento #MeToo.

Di sicuro i fan di Duff McKagan e dei Guns N’Roses hanno un buon disco da ascoltare in attesa che Slash & co. ultimino il materiale per il nuovo disco, sul quale pare che i lavori siano proprio agli sgoccioli.

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