Dragon Quest Builders 2 – Recensione | Rolling Stone Italia
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Dragon Quest Builders 2 – Recensione

Tutto quello che ci si aspetta da un seguito fatto a regola d’arte e anche di più. Square Enix torna a farci giocare con le costruzioni virtuali

Il limite di altezza delle costruzioni è stato praticamente raddoppiato dal primo capitolo. Roba da far venir le vertigini!

Una volta c’erano i Lego, spigolosi, costosi e solidamente concreti. Poi è arrivato Minecraft, un gioco di costruzioni virtuali un po’ grezzo nell’aspetto ma incredibilmente ambizioso nella sostanza. Infine è giunta Square Enix, che ha preso un po’ dai Lego, un po’ da Minecraft e un po’ da quello che sa fare meglio, i giochi di ruolo, amalgamando il tutto con uno dei suoi franchise più antichi e colorati.
Da questa strana commistione è nato Dragon Quest Builders, un gioco dove vai in giro come uno svitato a raccogliere, toccare e spaccare tutto quello che trovi solo per vedere cosa ne esce fuori. Con i materiali che hai trovato ti metti poi, armato di santa pazienza, a costruire quella città dei sogni che da bambino non ti sarebbe bastato il mutuo dei tuoi genitori per comprare tutti i Lego necessari a realizzarla. Non contento, ti prodighi anche a esaudire le richieste surreali di altri personaggi altrettanto svitati e che in quel genere di mondo lì ci stanno bene come il pepe sulla carbonara. Il tutto senza mai trascurare di riempire di mazzate i mostri che incontri per strada, perché è così che vanno le cose quando nasci eroe in un videogioco.
Una formula del genere non poteva che avere successo, e infatti siamo arrivati al secondo capitolo.

Molto più di un clone

Che DQ Builders fosse qualcosa di più di un banale clone di lusso di Minecraft era chiaro già dal primo capitolo, che pur provando dare una direzione più ordinata alla progressione di gioco attraverso la storia, soffriva però a lungo andare di una certa monotonia. Quello che gli sviluppatori hanno provato a fare nel secondo capitolo è stato di fatto rimuovere le ragioni alla base di questa ripetitività, e possiamo dire senza dubbio che ci sono riusciti alla grande.
Come il primo Builders, anche in questo episodio vestirete i panni di un anonimo Costruttore al quale è stato affidato il gravoso compito di trasformare una serie di lande desolate e inospitali come il suolo di Marte, in luoghi fertili e popolosi da immortalare in uno screenshot che faccia morire di invidia i vostri amici.
La storia riparte stavolta dal finale di Dragon Quest II, così come DQ Builders 1 faceva eco al primissimo capitolo della serie principale. In altre parole, il mondo si è appena liberato della presenza nefasta di Hargon e Malroth, gli antagonisti del gioco del 1987, ma tra le fila dei mostri si stanno armando dei gruppi di resistenza che vogliono riconsegnarlo nelle avide mani del Signore della Distruzione. Non serve approfondire molto i chi, i come e i perché della trama: in estrema sintesi, i cattivi distruggono e i buoni costruiscono, e questo è quanto basta sapere per entrare nel mood creativo della serie.

Un’altra novità introdotta è la simpatica cagnolina che andrà alla ricerca per voi di tesori e materiali nascosti.

Un antidoto contro la noia

Il fatto di aver dotato il gioco di una storia, per quanto semplice, tuttavia è molto più che un mero vezzo degli sviluppatori, che invece attraverso le vicende raccontate dettano il ritmo della progressione del gameplay nel migliore dei modi possibili. Quando infatti la ripetitività di alcune operazioni di raccolta ed esplorazione rischierà di farvi venire il gioco a noia, sarà proprio la curiosità di andare avanti con l’avventura dei protagonisti a spingervi a non abbandonarlo prematuramente, fino a quando l’introduzione di una nuova meccanica non porterà una ventata di freschezza anche nel gameplay, riaccendendo così l’entusiasmo generale.
Il primo Builders, per chi lo ricorda, era diviso in capitoli a sé stanti, ognuno dei quali ambientato in una terra differente dove ripartire completamente da zero. Questa volta invece il mondo è uno solo e davvero aperto, formato da 4 isole principali (più altre minori) liberamente esplorabili una volta sbloccate, ognuna con diverse caratteristiche da scoprire che porteranno novità finanche alle ultimissime battute della storia principale. 

Una delle poche cose che proprio non ci è andata giù è che il multiplayer sia disponibile esclusivamente online su PS4. Su Switch invece c’è per fortuna anche quella locale.

In tanti è meglio

Un altro dei problemi che affliggeva il primo gioco era l’inevitabile ripetitività delle fasi di farming: ossia quelle in cui si va in giro per il mondo a raccogliere materiali come legna, corda, pietre e quant’altro per costruire gli edifici. Tutti questi compiti, così come i combattimenti contro i mostri, sono stati intelligentemente ottimizzati affiancando al giocatore dei comprimari: un vero e proprio party da gioco di ruolo che vi aiuterà a portare a termine più velocemente questo tipo di incombenze. Allo stesso modo, a prendersi cura delle città e delle preziose coltivazioni che vi crescono ci penseranno i servizievoli abitanti che le popolano. Rafforzandone la dimensione gestionale, gli sviluppatori hanno liberato il gioco dal peso specifico di tutte quelle mansioni che vanno svolte più per necessità che per divertimento. Questo va a sommarsi a diverse novità in termini di esplorazione che la rendono più varia e divertente. Parliamo ad esempio della possibilità di andare sott’acqua e di lanciarsi dalle alture sfruttando una sorta di deltaplano, nonché di impostare una visuale in prima persona particolarmente utile all’interno degli edifici.
La componente social poi, stavolta molto ben sviluppata, permette di condividere le foto dei propri capolavori con i giocatori di tutto il mondo e di unirsi a loro online in divertenti partite cooperative. Per queste ragioni Dragon Quest Builders II è non solo un seguito perfetto, che incarna al meglio il principio del “più grande e più bello”, ma anche un gioco nel quale è davvero difficile annoiarsi.
Persino se le costruzioni non vi sono proprio andate mai a genio e una stanza quadrata con un tetto e una porta rappresentano l’apice della vostra creatività, siamo abbastanza convinti che in Builders 2 troverete anche voi qualcosa di stimolante da fare.

 

Produttore: Square Enix

Distributore: Square Enix

Lo puoi giocare su: PlayStation 4, Nintendo Switch