Crazy & Rich, la recensione | Rolling Stone Italia
Recensioni

‘Crazy & Rich’ è Jane Austen con le Jimmy Choo

Neanche le Kardashian potrebbero star dietro ai ragazzini miliardari del film di Jon M. Chu: la prima commedia romantica di Hollywood con un cast interamente asiatico è il perfetto film di fine estate.

Nonostante sia travestito da solita commediola di ragazzini ricchi che si godono i loro privilegi, Crazy & Rich farà la storia. Innanzitutto è il primo film prodotto a Hollywood con un cast interamente asiatico in più di 20 anni (precisamente dal 1993, Il circolo della fortuna e della felicità). Kevin Kwan, l’autore di Singapore che ha scritto il romanzo da cui è tratto, disse che il suo obiettivo era «introdurre l’Asia contemporanea al pubblico nordamericano». La versione cinematografica, a quanto pare la commedia dell’estate, fa la stessa cosa; Crazy & Rich è spassoso, sincero, una bomba che intende cambiare la rappresentazione razziale nel cinema mainstream da multisala.

Constance Wu è elettrica nei panni di Rachel, una ragazza cinese-americana che insegna economia all’Università di New York. Il suo fidanzato, il professore di storia Nick, le chiede di accompagnarla a Singapore per il matrimonio tra il suo migliore amico, Colin, e l’icona fashion Araminta Lee (Sonoya Mizuno, meravigliosa). Cresciuta da una mamma single, la modesta Rachel non ha idea che il suo amato sia il rampollo di una famiglia ricca e antichissima, una specie di “Principe William dell’Asia”. Per Nick il paragone è ridicolo. Si sente molto più Harry. La ragazza, comunque, si ritrova faccia a faccia con lo stile di vita dei ricchi e famosi di un altro continente; e soprattutto con la mamma di Nick, Eleanor (Michelle Yeoh), che insieme a tutte le ex del ragazzo è determinata a farle fare le valigie.

A questo punto, che entrino le differenze culturali! Per fortuna, Rachel non è sola. Dalla sua parte ci sono la cugina di Nick, e la vecchia amica del college Goh Peik Lin (l’arma segreta del film), interpretata dalla rapper-diventata-attrice-e-tornado-comico Awkwafina. Il futuro di Rachel verrà deciso da una resa dei conti finale, che libererà il suo lato da alpha woman.

Il film, però, si rifiuta di demonizzare Eleanor, probabilmente un omaggio del regista Jon M. Chu alla splendida performance di Yeoh. Scopriamo presto, infatti, che la madre del marito della donna è altrettanto pericolosa, e si è intromessa nella vita di Nick solo per preservare la sua enorme eredità. Questa guerra tra la forza della famiglia e il fascino dei soldi – un tema globale in tutte le culture -, dà spessore al film. E anche quando la sceneggiatura si fa un po’ troppo moralizzatrice, le emozioni mantengono tutto in equilibrio. Aspettatevi risate, e qualche lacrima.

Awkwafina

L’ingaggio di un attore metà americano-metà malese nel ruolo di Nick aveva fatto alzare qualche sopracciglio, ma alla fine la chimica con Wu è una delle cose migliori di Crazy & Rich, perché aggiunge umanità al consumismo sfrenato che vediamo scena dopo scena. (Neanche le Kardashian potrebbero star dietro a questi personaggi). La regia si assicura che ogni dettaglio stravagante sia ben visibile, e forse qualcuno definirà il film un’orgia per shopping-addicted. Ma perché sentirsi in colpa di fronte a tanto divertimento? E se siamo di fronte alla rivincita di una minoranza, tanto meglio.

Il romanzo di Kwan, nel frattempo, è diventato una trilogia con China Rich Girlfriend e Rich People Problems. Andate a vedere Crazy & Rich, uscirete dalla sala sognando i sequel.

Altre notizie su:  Awkwafina