Concrete Genie è il gioco che tirerà fuori il meglio di te | Rolling Stone Italia
Recensioni

Concrete Genie è il gioco che tirerà fuori il meglio di te

Un gioco che parla al cuore dicendo no al bullismo, all’isolamento e alla vita senza fantasia

Il pennello magico del protagonista è la rappresentazione della voglia di riuscire.

In questo affollato periodo di uscite, tra l’ennesima chiamata alle armi e i calci ad un pallone di stoffa virtuale, si affaccia su PlayStation Store un gioco di cui forse avete già sentito parlare ma che probabilmente non conoscete come dovreste. Si chiama Concrete Genie, è un’esclusiva PS4 e vi racconterà una storia calandovi negli scomodi panni di Ash. Ash è un ragazzino solitario, o meglio… sta da solo perché la sua famiglia felice è ormai solo una memoria e tutti gli altri ragazzi lo considerano strano. Piuttosto che passare il tempo a rubacchiare, fare graffiti e rovinarsi il futuro, Ash preferisce starsene tranquillo con il suo block-notes. Ama disegnare Ash e ancora non sa che questa sua passione lo rende speciale. Dopo aver ingoiato l’ennesimo boccone amaro da quei bulletti da quattro soldi, le pagine del suo taccuino prendono vita. Un faro in lontananza diventa la dimora di uno degli spiriti che lui stesso ha disegnato. Si chiama Luna, sarete voi a colorarla nel mini-tutorial iniziale e poco dopo prenderà vita diventando il vostro migliore amico. Vi insegnerà che con un pennello intinto nella magia dei sogni si può realizzare qualsiasi cosa e grazie a lei conoscerete un mondo incredibile.

Con semplicità

Il gameplay di Concrete Genie è forse l’ultimo elemento di cui si dovrebbe parlare, è “solo” un accessorio utile alla causa. Dietro al semplice “fare” del giocatore si nasconde qualcosa che va oltre il portare a termine una missione o un intera avventura. Rimanendo con i piedi piantati in terra (ma giusto un attimo, tranquilli!) potremmo descriverlo come un action-adventure in terza persona con elementi puzzle e una discreta componente esplorativa. Che brutta definizione però. Fredda, paragonabile al voler dare connotati terreni ad una demivolée di Federer, ad un sorso di un buon rosso lasciato respirare il giusto, all’ultimo spicchio di tramonto goduto mentre una fragrante frittura di pesce scrocchia tra denti.

Le intenzioni del team di sviluppo non erano sicuramente quelle di chiudere Concrete Genie in una gabbia. La fantasia non si imbriglia, vola libera. Concrete Genie parla di un luogo in cui questa fantasia non esiste più. Denska un tempo era un luogo felice, ma ora è popolato solo da ombre che si limitano a sopravvivere. La speranza di rinascita risiede nelle mani di un ragazzo che ha il potere di riportare luce e colori grazie all’aiuto di spiriti nascosti. Solo lui può vederli, capirli e parlare con loro tramite il linguaggio che meglio conosce, quello dell’arte. Per riuscirci ha a disposizione un pennello magico, uno strumento capace di creare nuovi mondi, nuovi esseri e di ridare luce a Denska. Il gioco ha una progressione lenta, che viene scandita dal progressivo aprirsi di nuove strade e luoghi da esplorare, colorare e rendere finalmente liberi dal maleficio che li opprime. Questi luoghi sono pieni di nuovi spiriti da evocare, chiamati Geni,che grazie alle loro abilità vi aiuteranno a risolvere puzzle, decorare i muri della città, sbloccare passaggi bloccati e via dicendo. Le pagine del vostro block-notes si arricchiranno man mano di elementi sempre nuovi, utili a rendere le vostre creazioni sempre più originali e magiche. Dovrete combattere, nascondervi, fuggire ai bulli che tenteranno di fermarvi ed esplorare in lungo e in largo (oltre che in alto) ogni vicolo alla ricerca dei numerosi segreti nascosti, ma queste sono cose che molti giochi hanno, ciò che Concrete Genie concede a chi avrà voglia di ascoltarlo è di ben altro spessore.

La “melma” che ricopre la città richiede una super-pittura che vi verrà donata dai Geni… a patto che li rendiate felici.

Tanti messaggi

Quello che farete nel gioco è semplicemente la trasposizione dinamica delle cose che dovrete invece assimilare con occhi, testa e cuore. Ash è la materializzazione dell’eroe inconsapevole, che una volta resosi conto del suo dono decide di metterlo al servizio degli altri. Concrete Genie parla quindi della considerazione dell’essere come veicolo per rendere il mondo un posto migliore. C’è molto del maestro Hayao Miyazaki in questa opera, siamo certi che il team di sviluppo ama le sue opere, come dimostrano i richiami più o meno evidenti all’interno del gioco. Nel faccione di Luca si rispecchia la goffa benevolenza del Senza Volto de La Città Incantata. Nei piccoli Splotch multicolore ritroviamo l’impertinente vivacità di Calcifer, il pestifero spirito del fuoco visto nel Castello Errante di Howl. Più in generale, nell’intera storia di Concrete Genie troviamo quello che da sempre è anche il filo conduttore delle opere dello Studio Ghibli, la voglia di crescita e di rinascita, rappresentate da luce e colori che sconfiggono tenebre e tristezza.

Le pagine del quaderno sono sparse ovunque. Recuperandole sbloccherete nuove opzioni di personalizzazione.

Sogni virtuali

A questo punto alcuni di voi staranno pensando che un gioco del genere andrebbe a nozze con la realtà virtuale e infatti Concrete Genie include anche una modalità che sfrutta il visore PlayStation VR. Non è direttamente collegata alla storia, è composta da due parti. La prima è disponibile da subito ed è una mini-avventura statica nella quale dovrete esaudire i desideri di Splotch, uno degli spiritelli del gioco principale che vi dirà di volta in volta quale elemento decorativo dovrete disegnare. Dove posizionarlo e in che misura sarete voi a deciderlo, ma una volta esaudito il suo desiderio si passa a quello successivo per arrivare infine alla conquista di una chiave. Questa apre le porte alla modalità Disegno Libero, nella quale non avrete più limiti: potrete scegliere tra una serie di scenari predefiniti e decorarli come meglio vi piace usando due PlayStation Move, per poi ammirarli a 360 gradi. La componente artistica di Concrete Genie è ulteriormente arricchita dalla presenza di una modalità Foto, che abbinata ai molteplici effetti speciali del vostro pennello virtuale può dar vita a degli scatti davvero suggestivi.

In giro troverete dei murales dai colori spenti, che potrete riportare a nuova vita utilizzando la vostra “tavolozza”.

Non dimenticatelo

Concrete Genie è un’esclusiva importante per Sony e PlayStation 4. Non avrà il budget di Spiderman, la potenza ludica di God of War o le sofisticate meccaniche decisionali di Detroit, ma ha forse più cuore di tutti questi giochi messi insieme. Al di là dei suoi meriti di stampo ludico è un gioco capace di veicolare un prodotto molto più raro del piacere che si può provare nel superare una sfida o nello sconfiggere un avversario. Sa parlare di emozioni e sa farle scaturire da chi si trova davanti allo schermo, proprio come se fossero schizzi di colore usciti da un pennello magico. È merce rara come a suo tempo furono Life Is Strange, Hellblade e pochi altri. Come loro parla di disagi (in questo caso la solitudine e l’emarginazione) che si trasformano in forza d’animo e storie del genere non possono essere superate neanche dal budget più ricco al mondo.

Produttore: PixelOpus

Distributore: Sony Interactive Entertainment

Lo puoi giocare su: PS4