Rolling Stone Italia

Con i Todo Modo c’è vita dopo gli Afterhours

L'ex batterista e il chitarrista storico della band di Manuel Agnelli accompagnano Paolo Saporiti in un viaggio elettrico, tra chitarre distorte e ritmi taglienti, per raccontare un mondo apocalittico, il nostro
3 / 5

I Todo Modo sono il gruppo del cantautore Paolo Saporiti, dell’ex Afterhours Giorgio Prette e di Xabier Iriondo (anche lui negli Afterhours e in altri progetti). La loro idea è chiara: il contrasto tra una batteria secca, una chitarra perennemente distorta e una voce a volte molto melodica, altre proprio no.

Il retrogusto 90’s è inevitabile, così come un’attitudine schizoide che in questo album si fa sentire ancora di più rispetto al precedente. La qualità dei Todo Modo sta nella capacità di sprigionare una violenza notevole e, quando distorcere, destrutturare o lanciarsi in invettive non basta, arriva quel senso di oppressione che cola dai testi.

Dodici racconti per descrivere un mondo apocalittico – il nostro – dove le coppie si urlano contro, gli uomini si trasformano in lupi, l’egocentrismo è una malattia e la famiglia è un covo di sensi di colpa. Non sempre la tensione rimane viva dall’inizio alla fine e l’equilibrio tra canzoni e rumore qui funziona a tratti, ma Prega per me è disco potente e ispirato.

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