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Coffee Talk, la recensione

La figura del barista ha avuto un ruolo cruciale in tanti film, romanzi e fumetti. Una volta tanto, è bello vederla celebrata a dovere in un videogioco!
3.5 / 5

Nello sconfinato panorama dei giochi Indie capita spesso di imbattersi in titoli caratterizzati da un’ottima idea di partenza, ma sviluppati in modo banale e approssimativo. La creatività, infatti, non sempre è accompagnata da capacità tecniche, ludiche o narrative all’altezza della sfida. Questo è esattamente ciò che accade a Coffee Talk, del team indonesiano Toge Productions. A dispetto di un’ambientazione affascinante e di un comparto audiovisivo piacevole, questa visual novel soffre di una scrittura spesso banale e poco incisiva, che impedisce all’opera di conquistare del tutto i lettori pur toccando spesso le corde giuste. Il giocatore veste i panni di un barista intento ad ascoltare le storie di una manciata di clienti con problematiche ed esigenze ben differenziate. Se l’idea di gestire un locale notturno vi ha sempre affascinato, questa potrebbe essere un’esperienza adatta a voi, complice anche il prezzo invitante di 13,99 euro.

Acquistate Coffee Talk se…

1) Vi piace “ascoltare” il prossimo

Coffee Talk è il gioco perfetto per i bravi ascoltatori, coloro che sono sempre pronti ad accogliere gli sfoghi degli amici, o di perfetti sconosciuti inspiegabilmente attratti dalla loro aura carica di “santità”. È una categoria di persone difficile da incontrare e chiunque abbia la fortuna di avere un amico simile, è ben conscio di doverselo tenere stretto. Se fate parte di questa classe mitologica e amate sostenere il prossimo senza muovere un dito, il titolo di Toge Productions vi offrirà un gran numero di personaggi virtuali verso cui riversare tutta la vostra empatia.

Oltre a parlare con voi, i clienti del locale discuteranno spesso anche tra di loro, creando interazioni interessanti.

2) Amate le esperienze rilassanti

Nonostante le proprietà eccitanti del caffè, sono molte le persone che quando hanno bisogno di rilassarsi si concedono una tazza dell’aromatico nettare degli dei. Sarà per i luoghi dove viene consumato, o per i rituali che ne accompagnano la preparazione, ma per molti la pausa caffè è un momento prezioso. Con Coffee Talk gli sviluppatori sono riusciti a catturare questa magia e a condensarla in un’avventura testuale di una manciata d’ore. Leggere le esperienze degli avventori del bar virtuale è catartico e aiuta a scrollarsi di dosso lo stress della vita di ogni giorno. Provare per credere!

Il rituale della preparazione del caffè è ben rappresentato nel gioco e contribuisce a creare un’atmosfera rilassante.

3) Siete appassionati di visual novel

Negli ultimi anni il genere delle visual novel ha vissuto un’esplosione dirompente, approfittando soprattutto delle piattaforme portatili come la defunta PlayStation Vita e il Nintendo Switch. Un numero sempre maggiore di giocatori si è scoperto amante della lettura per immagini animate, un mondo avvincente da affiancare a fumetti e graphic novel (qualunque sia la differenza). Se amate questo genere ludico fatto di pixel e sogni, con Coffee Talk vi sentirete a casa… o se non altro, nel vostro locale preferito!

Non ci troviamo di fronte alla miglior visual novel in circolazione, ma Coffee Talk riesce comunque a trasmettere qualche emozione.

4) Avete tanti interessi, ma non amate approfondire troppo

Se siete persone che amano spaziare da un argomento all’altro con leggiadra naturalezza, la varietà di tematiche trattate in Coffee Talk saprà suscitare il vostro interesse. I personaggi che si affacciano sul bancone del locale alla ricerca di un amico con cui parlare vi racconteranno decine di storie interessanti, spesso legate ad argomenti scottanti e tristemente attuali. D’altra parte, i baristi sono continuamente a contatto con le persone e gli sviluppatori sono riusciti a cogliere questa sfumatura e a inserirla nel loro gioco.

Razzismo, immigrazione, ansia sociale, emergenza ambientale, crunch. Questi sono solo alcuni degli argomenti che vengono toccati nel gioco.

5) Amate la pixel-art

Se le illustrazioni con i pixel in bella vista vi scaldano il cuore, vi consigliamo di giocare Coffee Talk almeno 10 minuti al giorno. La qualità dei disegni e la pulizia del character design saranno un toccasana per la vostra psiche e vi aiuteranno a far pace con il mondo. Le sequenze legate alla preparazione delle bevande per i clienti sono ricche di dettagli e le tonalità cromatiche scure offrono un piacevole contrasto rispetto ai colori sgargianti di gran parte dei clienti.

Il gioco ha uno stile ben definito e la pixel-art che lo caratterizza è di buon livello. Alcuni personaggi sono più riusciti di altri, ma l’impatto generale è comunque gradevole.

Evitate Coffee Talk se…

1) Vi piace avere un ruolo chiave nell’evoluzione di una storia

A differenza di molte altre visual novel disponibili sul mercato, Coffee Talk offre al giocatore un ruolo fin troppo passivo nello sviluppo della storia. Non è infatti possibile indirizzare i dialoghi con i clienti e non si può fare altro che seguire la narrazione senza intervenire. “Guardare, ma non toccare”, come direbbe Al Pacino ne L’avvocato del Diavolo. L’unica possibilità di interazione disponibile è quella legata alla preparazione delle bevande.

Quando si preparano le bevande è possibile sperimentare con gli ingredienti principali e secondari e ottenere risultati interessanti!

2) Siete giocatori dal grilletto facile

Se per voi gli unici giochi che meritano di esistere sono quelli pieni d’azione, state alla larga da Coffee Talk. Questo è un titolo dedicato a una fascia di pubblico molto diversa da quella a cui siete legati e anche dandogli fiducia difficilmente riuscireste ad andare oltre le prime battute dei dialoghi iniziali. Il mercato dei videogiochi è cresciuto enormemente e ormai offre una moltitudine di esperienze ben differenziate. Se avete trovato la vostra dimensione ideale, godetevela.

La quantità di azione in Coffee Talk è paragonabile alla coerenza presente nei discorsi dei politici. Fatevi due conti.

3) Vi concentrate sulle soluzioni e non sui problemi

Come abbiamo già sottolineato, i clienti del locale parlano di tanti argomenti diversi, spesso toccando tematiche delicate e attuali. Purtroppo, però, per garantire una varietà che non potevano permettersi gli sviluppatori hanno inserito fin troppi spunti di discussione, senza poi approfondirne nessuno. Nonostante gli occasionali lampi di genio che contribuiscono a riaccendere l’attenzione del giocatore, spesso le conversazioni virano verso un qualunquismo troppo marcato, rinunciando a dare risposte soddisfacenti.

Non aspettatevi di trovare la soluzione dei problemi del mondo nei dialoghi di Coffee Talk. Quando le cose si facevano interessanti, gli sviluppatori di Toge Productions hanno evitato di esporsi.

4) Non siete razzisti ma…

Coffee Talk è ambientato nella Seattle del 2020, ma in un mondo alternativo pieno di creature fantastiche, alieni ed esseri di ogni tipo. Questa scelta particolare ha permesso agli sviluppatori di creare un’atmosfera di massima accettazione, come se il bar si trovasse nella stazione stellare più affollata dell’universo di Star Trek (in quello di Star Wars le sparatorie sarebbero state all’ordine del giorno). Se per qualche strano motivo un ambiente promiscuo con persone di ogni sesso e razza vi infastidisce, forse fareste meglio a smettere di giocare e a recuperare un bel po’ di libri. La cultura vi aiuterà a migliorare.

La scelta di un’ambientazione fantastica ma plausibile ha permesso agli sviluppatori di creare un’atmosfera di convivenza pacifica.

5) Siete poco empatici e odiate preparare il caffè

Se non avete idea di cosa sia l’empatia e se anche solo il pensiero di preparare un caffè vi fa salire il sangue al cervello, non avvicinatevi a questo gioco. Oltre a dover ascoltare gli sfoghi di innumerevoli sconosciuti, nelle tre ore circa che vi porteranno al termine dell’avventura dovrete preparare decine di hot drink, assicurandovi di soddisfare le esigenze della clientela. Se preferite godervi la solitudine lontani da fornelli, miscelatori e persone in cerca di calore umano, ci sono molti altri videogiochi che fanno al caso vostro.

A volte le richieste dei clienti sono articolate e… fastidiose. La vita del barista non è tutta rose e fiori!

Produttore: Chorus Worldwide

Distributore: Chorus Worldwide

Lo puoi giocare su: PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC

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