Justin Bieber, la recensione di 'Changes' | Rolling Stone Italia
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Che noia il sesso con Justin Bieber

Nel nuovo album ‘Changes’ c’è tanta felicità per la vita di coppia, ma poca musica degna di nota. Qui persino fare l’amore è eccitante come compilare la dichiarazione dei redditi

Justin Bieber

Foto: press

Justin Bieber ama la moglie. Gli piace essere sposato, vivere assieme, fare sesso con lei. Ama queste cose così tanto da metterle in un disco. Changes, pubblicato com’è giusto il giorno di San Valentino, è una luna di miele formato R&Bieber: è tenero, semplice e destinato a non lasciare traccia.

Changes è il primo disco da Purpose del 2015 e arriva dopo un lungo periodo di tumulto personale come si evince dalla docuserie Seasons. Scenate in pubblico, rotture e altri drammi hanno offuscato la vita della pop star. Changes celebra la stabilità ritrovata. Bieber ci spiega, una canzone dopo l’altra, che è giovane, che è innamorato, che sta benone. Il modo in cui canta della moglie Hailey, splendida modella con cui condivide i valori cristiani, fa tenerezza. In Forever domanda: “Starai qui con me per sempre?”. In All Around Me chiede un po’ d’intimità fisica: “Ti voglio tutta attorno a me”. In E.T.A., sigla che sta per ‘orario stimato di arrivo’, non vede l’ora che la moglie rincasi.

Non sono brutte canzoni, ma sono quasi tutte dimenticabili e prive dell’appeal dei vecchi successi di Bieber. La sua versione della trap-soul definita da Bryson Tiller e portata al successo da Drake è tenera e delicata, ma priva di varietà fra un pezzo e l’altro. Manca insomma la varietà stilistica che in passato Bieber ha dimostrato di possedere. Ha definito Changes un disco di R&Bieber, ma non c’è traccia dell’erotismo che aveva reso interessante il mixtape del 2013 Journals, quello sì un vero disco R&Bieber. Lì c’era una star che si affacciava sulla vita adulta con la volontà di smarcarsi dallo stile bubblegum e sposare i nuovi trend del rap, dell’R&B, del pop. Era un po’ incasinato, quel disco, ma era divertente e ha aperto una nuova stagione in cui Bieber è passato da un trend all’altro. E però, mentre il pop diventa anno dopo anno stilisticamente sempre meno definito, pare che Bieber si muova senza direzione.

Le 16 canzoni di Changes spiegano quasi esclusivamente come si fa sesso quando tu e tua moglie siete entrambi giovani e sexy, e vi vedete raramente a causa del lavoro che fate. Come idea va anche bene, è la realizzazione che è priva d’immaginazione e piena di cliché, specie alla luce dell’impegno che ci mette Bieber a cantare ogni singolo verso, cadendo a volte nel ridicolo. I dettagli su quanto velocemente i due si eccitano e fanno sesso contenuti in Come Around Me sono noiosi tanto quanto la vostra dichiarazione dei redditi e i testi sembrano scritti appositamente per essere usati su Instagram abbinati all’hashtag #relationshipgoals. Persino quando il cantante canta il doppio senso “chi t’ha insegnato a guidare col cambio?” sembra che stia davvero parlando di auto e non di sesso.

Chi segue da tempo Bieber sarà contento di sapere che ora conduce una vita bella e noiosa. Non c’è niente di male nel raccontarlo in musica, ma farlo in un disco più corto e maggiormente a fuoco avrebbe giovato perché si arriva in fondo a Changes arrancando. In futuro, Bieber potrebbe fare leva sul senso dell’umorismo e sulle riflessioni esistenziali più sottili presenti nel documentario Seasons, dove parla con candore delle sue battaglie e scherza con la moglie e i collaboratori. Forse per la prima volta nella sua vita è nella posizione di fare quel che gli pare per soddisfare sé stesso e non gli altri. Sappiamo che può essere più profondo di così nel raccontare le sue gioie e i suoi dolori. È ora che cominci a farlo anche nei dischi.

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