Blonde Redhead - Barragán | Rolling Stone Italia
Recensioni

Blonde Redhead – Barragán

Si tende a darli un po’ troppo per scontati, i Blonde Redhead, come se il loro momento d’oro fosse passato da tempo in favore di un declino solo in parte supportato da risultati artistici deludenti. Quindi molti di voi saranno stupiti a leggere che Barragàn, il nuovo album del trio giappo-italiano di New York, è […]

Si tende a darli un po’ troppo per scontati, i Blonde Redhead, come se il loro momento d’oro fosse passato da tempo in favore di un declino solo in parte supportato da risultati artistici deludenti.

Quindi molti di voi saranno stupiti a leggere che Barragàn, il nuovo album del trio giappo-italiano di New York, è in realtà un bellissimo disco, molto poco di maniera e che guarda a suo modo al futuro inglobando elementi che rimandano al minmalismo degli XX e alcune strutture più vicine a quelle di certa musica elettronica.

Non possiamo quindi non apprezzarne il coraggio e la voglia di non cristallizzarsi su un solo stile anche a distanza di 20 anni dall’esordio. Ad avercene. 

Si tende a darli un po’ troppo per scontati, i Blonde Redhead, come se il loro momento d’oro fosse passato da tempo in favore di un declino solo in parte supportato da risultati artistici deludenti.

Quindi molti di voi saranno stupiti a leggere che Barragàn, il nuovo album del trio giappo-italiano di New York, è in realtà un bellissimo disco, molto poco di maniera e che guarda a suo modo al futuro inglobando elementi che rimandano al minmalismo degli XX e alcune strutture più vicine a quelle di certa musica elettronica.

Non possiamo quindi non apprezzarne il coraggio e la voglia di non cristallizzarsi su un solo stile anche a distanza di 20 anni dall’esordio. Ad avercene.