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Ariel Pink è perfetto per Twin Peaks

Il suo stile retrò, ha detto, è una forma di resistenza. Che succede se si prova a non evolversi mai?
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Sarebbe bello vedere Ariel Pink esibirsi sul palco del Bang Bang Bar nel nuovo Twin Peaks – l’illuminazione perfetta per il suo pop ipnagogico – e ancora più fico vederlo arruolato tra i personaggi della serie, glorificato da Lynch nella sua natura di raffinatissimo weirdo.

Smettendo di chiederci se Ariel ci è o ci fa, o di interpretare le sue dichiarazioni come enigmi epistemologici su questioni di genere, possiamo finalmente goderci il suo nuovo disco: Dedicated to Bobby Jameson. In una recente intervista, Ariel dice che il suo stile retrò è una forma di resistenza: che succede se si prova a non evolversi mai?

È un quesito interessante, e un pezzo come Dreamdate Narcissist è un anti-evoluzionista capolavoro chillwave, Time to Live un inno di morale pinkiana con esplicito omaggio ai Buggles di Video Killed the Radio Star.

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