Animal Crossing: New Horizons, la recensione | Rolling Stone Italia
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Animal Crossing: New Horizons, la recensione

Animal Crossing: New Horizons apre il suo villaggio vacanze su Nintendo Switch con tutta la piacevole serenità di sempre e qualche apprezzabile novità

Le isole sono collegate dall’aeroporto. Quelle degli amici sono visitabili, ma è necessario l’abbonamento al servizio online di Nintendo.

Se in linea di massima un more of the same è tutto ciò che un seguito non dovrebbe essere, a questa regola aurea c’è almeno una gigantesca eccezione: Animal Crossing. Ai cittadini dei bucolici e coloratissimi villaggi allestiti da Nintendo, tutto sommato, quel che basterebbe è una nuova dose di giardinaggio e convivialità campagnola ad ogni generazione. Come fosse un cambio stagionale, per mandare in pensione il titolo precedente e sollazzarsi per un altro lustro abbondante. La ricetta di Nintendo tuttavia di solito prevede una lunga attesa, ricompensata però da qualche novità a lungo agognata dai giocatori. A 8 anni di distanza, dunque era arrivato il momento di lasciare l’adorato villaggio costruito, popolato e curato con sacra passione su 3DS e concedersi una meritata vacanza col “pacchetto Isola Deserta” (tutto incluso!) di Animal Crossing: New Horizons su Switch.

Una vita in vacanza

Come accennato in precedenza, ciò che caratterizza le differenti incarnazioni di Animal Crossing sono piccoli cambiamenti che vanno ad arricchire il fulcro rassicurante del gioco, fatto di piacevoli routine quotidiane. La novità di questa edizione è rappresentata dall’agenzia viaggi aperta dal solito Tom Nook con la promessa di riservare ai suoi clienti un piccolo angolo di paradiso su un’isoletta disabitata. Una proposta a cui non si può dire di no, soprattutto per chi ha indossato i panni del sindaco in New Leaf su 3DS fino a qualche giorno fa. Tutto quello che è necessario fare è imbarcarsi sul biplano della Dodo Airlines e scegliere quale isola risponda meglio alle nostre esigenze, e il gioco è fatto. Come di consueto, i primi passi nel nuovo scenario sono il momento delle decisioni, scandite dalle puntuali domande di Tom Nook, pronto a coordinare ogni attività affinché la vacanza si riveli all’altezza di quanto promesso. Un riguardo non del tutto disinteressato. L’isola che ci prometteva deserta, infatti, è abitata da almeno un altro paio di vacanzieri, e altri ne arriveranno col tempo. Poco male, avere qualcuno con cui scambiare chiacchiere e regali fa piacere ogni tanto.

Grazie al banco da lavoro è possibile realizzare oggetti e pezzi di arredamento, ma prima è necessario ottenere i progetti.

Le mille miglia della Dodo Airlines

Se l’impatto iniziale è super confortevole e fa sentire che ogni cosa è al suo posto, già le prime giornate sull’isola dimostrano come Nintendo non si sia limitata a un mero compitino (che personalmente mi sarei anche fatto andare bene vista l’astinenza), ma abbia introdotto una serie di novità tutte per altro in linea con l’aria vacanziera. Quella vecchia volpe di Nook, infatti, ci presenta il conto solo a cose fatte, consentendoci però di saldare le spese di trasporto e di vitto & alloggio consumando miglia del programma fedeltà di Dodo Airlines. Tutto ciò che è necessario fare per accumularne è farsi guidare dalla curiosità: quasi ogni attività viene conteggiata nelle innumerevoli schede contenute nell’apposita app. A proposito, ecco un’altra aggiunta, il cellulare! In realtà si tratta di una versione personalizzata di un telefonino, realizzata da Nook stesso, con preinstallate solo le app essenziali. Oltre a quella delle Miglia, con cui si possono ottenere anche biglietti per visitare isolotti vicini, c’è tra le altre la macchina fotografica coi filtrini tipo Instagram e il Laboratorio, dove archiviare i progetti di oggetti e arredamenti da realizzare nel banco del fai da te al Centro Servizi.

La possibilità di modificare il terreno è una delle grosse novità di questo nuovo capitolo.

Stessa spiaggia, stesso mare: tu ci sei?

La sensazione che si prova andando a caccia di fiori o insetti sulla propria isola di Animal Corssing: New Horizons è quella di tornare al luogo di villeggiatura in cui si passa da sempre l’estate: quasi tutto è al suo posto, ma in giro si scorge qualche faccia nuova e il gestore del campeggio ha scoperto l’esistenza di nuove tecnologie. Bastano una manciata di minuti per respirare l’atmosfera magica di sempre e ritrovarsi in un mondo a parte, accogliente perché familiare eppure diverso dal solito, tutto da scoprire. Se sapete di cosa sto parlando, in questo momento non vedrete l’ora di salire a bordo del volo Dodo Airlines e di iniziare la vostra avventura sull’isola di New Horizons. Se invece avete sempre pensato che Animal Corssing non fosse il gioco che fa per voi, credetemi, non sapete cosa vi perdete. E probabilmente non c’è momento migliore di questo per scoprirlo.

Impostando il proprio emisfero a inizio gioco, New Horizons segue non solo il ciclo notte/giorno reale, ma anche l’alternarsi delle stagioni.

Acquistate Animal Crossing se …

1) Avete una Switch (non vi serve un altro motivo)

2) Sentite il bisogno di una vacanza

3) Più di tutto vi manca il contatto con la natura

Non giocate a Animal Crossing se…

1) Non siete tipi da impegni a lungo termine

2) Avete il cuore di pietra

3) Non amate la confusione

 

Produttore: Nintendo

Distributore: Nintendo 

Lo puoi giocare su: Switch