3000th Duel, la recensione | Rolling Stone Italia
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3000th Duel, la recensione

Dopo una lunga gavetta su PC, questo affascinante ibrido tra un metroidvania e un soulslike approda su Nintendo Switch

Per scoprire cosa si nasconde dietro alla maschera del protagonista, dovrete portare a termine un’avventura lunga e a tratti gratificante.

Dopo il successo di Dark Souls, un numero sempre maggiore di sviluppatori ha iniziato ad aggiungere elementi ludici del titolo From Software nei propri progetti, dando così vita all’inedito genere chiamato soulslike. Per venire incontro alle risorse esigue dell’ambiente Indie, tra i piccoli team si è poi diffusa l’abitudine di traslare le dinamiche dei Souls in ambienti di gioco bidimensionali, richiamando in parte l’altro genere ibrido dei metroidvania. 3000th Duel cade proprio in questa categoria specifica e, come Hollow Knight o Dead Cells, sfida il giocatore a scoprire tutti i dettagli di una storia avvolta nel mistero… una morte alla volta. In un’ambientazione dark fantasy, un personaggio privo di memoria deve esplorare centinaia di stanze alla ricerca di indizi sulla propria identità. Lungo la strada acquisisce nuove abilità con cui muoversi attraverso le ambientazioni e con cui sconfiggere le numerose creature ostili. Se volete capire quanto il titolo di NEOPOPCORN Corp si adatti ai vostri gusti e alle vostre esigenze, continuate a leggere la nostra recensione!

Acquistate 3000th Duel se…

1) I metroidvania non vi bastano mai

Se la sfida offerta dal genere dei metroidvania vi calza a pennello e non potete fare a meno di giocare tutti gli esemplari del genere, acquistando questo titolo non rimarrete delusi. Pur non raggiungendo l’eccellenza sotto nessun punto di vista, l’esperienza confezionata dal team NEOPOPCORN Corp è sempre piuttosto gradevole. Prima di mettersi alla prova con questo titolo gli sviluppatori hanno fatto i compiti a casa, come dimostrano i numerosi riferimenti ad altri pezzi grossi del mercato.

Ambientazioni, armi e bestiario ricordano molto da vicino altri titoli già disponibili sul mercato.

2) L’oscurità vi mette a vostro agio

Al netto di poche eccezioni, le ambientazioni di 3000th Duel sono tutte piuttosto cupe e faranno sentire a proprio agio i giocatori che amano sguazzare nell’ombra. Pur non raggiungendo la cupezza di Darkest Dungeon e Salt and Sanctuary, quest’avventura accompagna il coraggioso protagonista attraverso intricati labirinti sotterranei popolati da creature di ogni tipo, alla ricerca di passaggi segreti e agognati sbocchi verso la superficie.

I contrasti tra i toni cupi e gli incantesimi sgargianti garantiscono spesso un impatto visivo gradevole.

3) Amate le esperienze progressive

Come tutti gli esponenti di questo genere, anche 3000th Duel si distingue per un sistema di crescita graduale che affianca il giocatore per tutto il viaggio. Il sistema di crescita mescola il recupero delle abilità principali all’interno delle ambientazioni, tipico dei metroidvania, a un complesso albero di capacità che sembra uscito dal più classico dei GDR. Investendo i punti accumulati in battaglia si sale di livello. Così facendo, si possono acquistare abilità e potenziamenti da usare durante l’avventura.

La crescita è guidata, ma nelle fasi avanzate dell’albero delle abilità è importante scegliere con cura cosa sbloccare.

4) Amate le “build” tipiche dei Souls

Come in qualunque soulslike, anche in 3000th Duel si può plasmare il personaggio principale per farlo lottare nel modo più vicino al proprio stile di gioco. Salendo di livello si possono spendere punti per aumentare le caratteristiche principali, scegliendo se favorire la forza, la mente, la resistenza o la vitalità. La scelta dell’equipaggiamento è altrettanto importante. A seconda della build che si desidera creare, è consigliabile equipaggiare alcuni incantesimi tralasciandone altri, o affidarsi a reliquie magiche ben precise.

Esplorando il mondo del gioco si incontrano vari personaggi con cui interagire. Alcuni vi torneranno utili per le specializzazioni.

5) Adorate andare a caccia di segreti

Se avete l’anima del perfezionista e impazzite per i giochi in cui l’esplorazione della mappa richiede impegno e dedizione, questo è il gioco che fa per voi. Non solo la mappa di 3000th Duel è piuttosto estesa, ma per trovare tutti gli oggetti nascosti al suo interno dovrete sfruttare al meglio ogni abilità inserita dai programmatori, spesso combinandole tra loro per raggiungere zone apparentemente inaccessibili.

La mappa di gioco è molto estesa. Per esplorarla tutta dovrete sfruttare al meglio le abilità del protagonista.

Evitate 3000th Duel se…

1) Detestate il backtracking

Se quando iniziate un gioco volete andare avanti spediti senza mai tornare sui vostri passi, state alla larga da questo titolo. Come tutti i metroidvania e come molti soulslike, infatti, 3000th Duel richiede di visitare più volte le stesse ambientazioni a caccia di nuovi passaggi, raggiungibili grazie alle abilità ottenute nelle fasi avanzate dell’avventura. Si tratta di un elemento di design imprescindibile del genere. I migliori metroidvania sono quelli il cui level design aiuta ad azzerare la frustrazione legata al backtracking e 3000th Duel non è certo un capolavoro di design.

Le statue dove salvare saranno le vostre migliori alleate, soprattutto quando dovrete tornare nelle zone già esplorate.

2) Cercate un’esperienza originale

Se siete stanchi dei soliti cloni che mettono insieme idee e meccaniche di altri titoli più famosi, il titolo di NEOPOPCORN Corp non fa al caso vostro. Giocando 3000th Duel dopo aver già completato altri esponenti dei suoi generi di riferimento è impossibile non provare un forte senso di Deja-Vu. Tutto, a partire dall’equipaggiamento fino alla direzione artistica, fa pensare ad altre esperienze già in commercio da anni.

Il confine tra l’omaggio e il plagio è sottile e 3000th Duel lo oltrepassa in più di un’occasione.

3) Amate i giochi dai ritmi incalzanti

Il genere dei metroidvania è spesso accompagnato da ritmi compassati, perfino durante i combattimenti più impegnativi. In alcuni casi, come in Dead Cells, gli sviluppatori sono riusciti a far convivere combattimenti spettacolari ed esperienze esplorative ad ampio respiro. Purtroppo l’azione frenetica non rientra nel pacchetto del titolo NEOPOPCORN Corp. Anche le sfide con i boss più aggressivi, infatti, vengono combattute in modo troppo lento e ragionato.

Le sfide di 3000th Duel sono basate sul posizionamento e sul tempismo. Anche contro i boss, i ritmi sono fin troppo blandi.

4) Non reggete lo stress da soulslike

Se ogni volta che avete provato un esponente del genere soulslike vi siete fatti divorare dall’ansia, state lontani da 3000th Duel. Anche se le prime fasi di gioco sono piuttosto abbordabili, andando avanti con l’avventura vi imbatterete in situazioni dalle quali è difficile uscire illesi. Considerando che dopo ogni morte è necessario tornare sul luogo della dipartita per recuperare l’esperienza perduta, questa non è certo un’esperienza per deboli di cuore. In più di un’occasione, inoltre, il level design è stato studiato per punire l’ignoranza del giocatore, portando spesso a morti ingiuste e frustranti.

Durante le prime fasi di gioco non morirete a causa dei nemici. A uccidervi saranno spesso elementi dannosi delle ambientazioni, piazzati ad arte dai level designer.

5) Siete alla ricerca di un sistema di combattimento dinamico

A differenza di altri esponenti dello stesso genere, 3000th Duel vanta un sistema di combattimento davvero macchinoso. Le combo sono spesso limitate e per infliggere danni ingenti ai nemici è necessario affidarsi agli attacchi caricati o all’alternanza tra armi e incantesimi, anche con le build specializzate in una delle due discipline. Non aspettatevi di inanellare combinazioni chilometriche di attacchi, nemmeno nelle fasi avanzate del gioco.

Produttore: NEOPOPCORN Corp

Distributore: NEOPOPCORN Corp

Lo puoi giocare su: Nintendo Switch, PC

Anche nei livelli avanzati, gli scontri con le creature che popolano le ambientazioni si rivelano piuttosto monotoni.