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The Art Room by Samsung, l’arte “in tv” a portata di tutti

Il nuovo progetto di Samsung, in collaborazione con la curatrice d'arte Caroline Corbetta, fonde tecnologia e arte per creare nuovi linguaggi e rendere accessibili le opere a un pubblico sempre più vasto

Democratizzare la tecnologia, democratizzare l’arte. È questo lo scopo di The Art Room by Samsung, il nuovo progetto realizzato dall’azienda tecnologica in collaborazione con la curatrice d’arte Caroline Corbetta, che fondendo tecnologia e arte crea nuovi linguaggi e rende accessibili le opere a un pubblico sempre più vasto. 

Alla base di tutto c’è l’intuizione: un tv, anche il più grande e innovativo, quando è spento “è un buco nero, qualcosa che stona con l’ambiente” come ha spiegato alla presentazione del progetto Francesco Cordani, Head of MarCom di Samsung Italia. E allora perché non trasformare quel buco nero in una tela, in un quadro? 

È quello che Samsung ha deciso di fare, sfruttando il suo nuovo tv The Frame e la collaborazione di Caroline Corbetta, che si è distinta nel tempo per il suo impegno nello scouting di talenti e nella loro valorizzazione presso il grande pubblico. Corbetta ha selezionato sei artisti, tre uomini e tre donne, ponendoli di fronte a una sfida: esplorare le nuove frontiere della creazione artistica. Realizzando sei opere digitali, usando strumenti Samsung quali lo smartphone Galaxy S21 Ultra 5G e il tablet Galaxy Tab S7+, pensate fin dall’inizio per essere proiettate sul tv The Frame, che diventa una piattaforma artistica multimediale.  

Filippo Bisagni, Barbara De Vivi, Alessandro Fogo, Ozmo, Caterina Rossato e Marta Spagnoli sono i sei artisti coinvolti nel progetto, le cui opere si possono ammirare in anteprima presso la Samsung Smart Arena di Milano dall’8 al 10 ottobre. Dopodiché saranno disponibili all’interno del catalogo catalogo Art Store di The Frame, entrando nelle case dei possessori del televisore. 

Introducendo il progetto, Corbetta ci ha tenuto a fare paragoni importanti con il passato. Già artisti come Umberto Boccioni e Lucio Fontana, ha detto, avevano intuito le potenzialità dell’applicazione delle nuove tecnologie alla creazione artistica, avevano realizzato con grande anticipo che la tecnologia avrebbe cambiato sia i modi in cui le opere nascono, sia i modi in cui vengono fruite, sia il concetto stesso di opera d’arte.

“Come curatrice il mio obiettivo è sperimentare, innovare i formati espositivi e spingere un po’ più in là i confini del sistema dell’arte per renderlo sempre più accessibile”, ha detto. E in effetti la rivoluzione rappresentata da The Art Room by Samsung sta proprio nel fatto che gli originali delle opere in mostra sono quelle dentro ogni tv The Frame. Che tutti i possessori del tv possono essere anche possessori dell’opera originale. 

“In Samsung crediamo fortemente che la tecnologia possa sposare l’arte e valorizziamo questo connubio da sempre”, ha detto Cordani, aggiungendo che “abbiamo voluto creare un nuovo progetto che, mixando tecnologia, creatività e arte, potesse concretizzare il nostro claim ‘Do What You Can’t’ per ispirare e dare forma al futuro”.

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