Quello che succederà nel 2020 stando alle previsioni dei giornali del passato | Rolling Stone Italia
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Quello che succederà nel 2020 stando alle previsioni dei giornali del passato

Secondo le previsioni dei giornali negli anni Novanta e Duemila, dall'anno prossimo saremo tutti 60enni, vivremo fino a 120 anni e abiteremo su Marte

Quello che succederà nel 2020 stando alle previsioni dei giornali del passato

Ah, prevedere il futuro. Una cosa che gli uomini hanno sempre desiderato poter fare, ha sempre provato a fare inventando cose come l’oroscopo e il pendolino di Maurizio Mosca per i risultati della Serie A ma non sono mai effettivamente riusciti a fare in modo attendibile salvo nel ristretto campo delle previsioni del tempo. Lavorando nel giornalismo da qualche anno, mi sono accorto che i gioranli hanno un debole per le previsioni di quello che succederà in futuro – ad esempio quando parlano di qualche innovazione medica che ha appena passato la prima fase di test, o di qualche tanto promettente quanto specifica scoperta scientifica. In entrambi i casi si chiedono: che conseguenze potrebbe avere questa notizia, in futuro? E lo chiedono agli scienziati direttamente coinvolti (mettendoli tendenzialmente in imbarazzo) oppure se lo immaginano loro direttamente. Piazzando la previsione in qualche data tonda tonda del futuro. Come il 2020, appunto. 

Ecco, visto che da domani saremo ufficialmente nel 2020, una data che se ci penso da nato nel 1990 mi sembra indubbiamente il futuro, ho deciso di raccogliere un po’ di previsioni che i giornali italiani hanno fatto in passato su quello che sarebbe dovuto succedere nel 2020, per vedere se effettivamente succederà. Tutti gli screenshot vengono dall’archivio di Repubblica, tranne il primo che viene dall’archivio del Corriere.

NEL 2020 VERRÀ COLMATO IL DIVARIO NORD SUD


Nel 1972 il Corriere della Sera si lanciava in questa azzardata previsione – o meglio, riportava questa previsione espressa in un rapporto del ministero del Bilancio: nel 2020, che all’epoca era mezzo secolo più in là si sarebbe colmato il divario nord sud. Più che esagerata, già all’epoca al giornale la previsione sembrava fin troppo negativa (“solo”). Eppure siamo nel 2020 e a quanto pare sud e nord Italia sono ancora messi come erano messi nel 1972, se non peggio.

NEL 2020 CI SI VEDE SU MARTE

 
Nel 1994, forse stimolata dal clima di grande speranza per il futuro dei primi anni Novanta, Repubblica la sparava: nel 2020 l’umanità avrebbe vissuto “un nuovo sogno galattico, non più lunare ma marziano”. La luna sarebbe diventata “area di parcheggio e stazione di transito permanente” con tanto di città lunare. Inutile dire che a distanza di quasi 30 anni Marte è ancora lì e noi ancora qui.

LA BUONA NOTIZIA: NEL 2020 VIVREMO FINO A 120 ANNI

Questa previsione può sembrare azzardata già di suo ma lo diventa ancora di più se si pensa che è stata formulata nel 2000. L’idea era che nei 10 anni tra 2000 e 2010 l’età media umana passasse da 79 a 95 anni e che nel decennio successivo (cioè questo, 2010-2020) passasse da 95 a 120 anni. Detti così sembrano solo numeri, ok, ma pensateci un attimo: nel giro di 20 anni l’età media sarebbe dovuta aumentare di 35 anni. Sì, ok, l’articolo parlava di “nuove conoscenze genetiche” per allungare la vita, ma come faceva a non sembrargli una sparata già allora?

 

LA BRUTTA NOTIZIA: NEL 2020 SAREMO TUTTI LAZIALI


L’aveva detto Alessandro Nesta, il capitano della Lazio, alla festa del centenario della squadra nel 2000. Precisazione: intendeva solo gli abitanti di Roma. “Io credo che nel 2020 a Roma saranno tutti laziali…” Non sono di Roma e non ci vado da tanto, quindi su questo punto sospendo il giudizio. 

NEL 2020 SAREMO TUTTI ULTRASESSANTENNI

“Viviamo più a lungo e vivremo sempre di più” ci spiegava Repubblica nel 1993, che abbiamo già visto essere bella ottimista sul tema con la storia dei 120 anni in media. In questo caso la previsione era che metà degli italiani nel 2020 avrebbero avuto più di 60 anni: non ho a portata di mano gli ultimi dati e in effetti è vero che la popolazione italiana sta invecchiando – lo sento dire da quando ero piccolo, e nel frattempo anche io sono invecchiato. L’ultima volta che sono stato alle poste ho fatto una fila di tre ore quindi su questa previsione mi sento di dire: sì.

NEL 2020 I POLLI CRESCERANNO IN BOTTIGLIA

Non so davvero da dove cominciare per commentare questo articolo/previsione fatto da Repubblica nel 2000 e intitolato Il pollo cresce in bottiglia nell’Inghilterra del 2020, in cui la parola “pollo”non compare fuori dal titolo. Davvero non capisco di cosa si parla. Spiegatemelo voi nei commenti mentre stappo una bottiglia di pollo.