Videogames senza tempo: 3 perle di cui ci eravamo dimenticati | Rolling Stone Italia
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3 Videogames che ci eravamo inspiegabilmente persi

Ci sono giochi che per qualche strano motivo rimangono in sordina, anziché godersi il successo che meriterebbero.

The Saboteur, è un videogioco d'azione con elementi stealth, pubblicato da Electronic Arts nel 2009.

The Saboteur, è un videogioco d'azione con elementi stealth, pubblicato da Electronic Arts nel 2009.

Così come la musica, anche i videogiochi possono inavvertitamente finire nel dimenticatoio nonostante siano delle bombe senza tempo. Vediamo quindi di rispolverare alcune perle del gaming che vi eravate persi, o che vi avevano regalato e avete lasciato perdere. Videogiochi belli ma sfortunati. Perché la vita è troppo breve per giocare e rigiocare solo a Fifa e Call of Duty.

1. The Saboteur (2009)
Genere: azione, terza persona
Consigliato ai fan di: Gta, Wolfenstein TNO, Assasin’s Creed
Piattaforme: Pc, Ps3, X360
Pregi: : ambientazione, colonna sonora
Difetti: ripetitività, AI

Assassin’s creed e Gta hanno avuto un figlio illegittimo, e lo hanno mandato a fare danni nella Parigi occupata dai nazisti. Laddove per fare danni si intende sabotare con la dinamite varia infrastruttura tedesca: migliaia di obiettivi da far saltare per aria mentre si aspetta di vedere come va a finire la storia che tiene tutto insieme (spoiler: è decente). Massima libertà: si può andare piano piano tutti stealth e travestimento o si può saltare dentro il primo carro armato disponibile e mettersi a seminare morte e distruzione nelle strade. L’accuratezza storica è quella che è, ma non è nemmeno tutto così campato per aria.

2. Singularity (2010)
Genere: FPS
Consigliato ai fan di: Bioshock, F.E.A.R.
Piattaforme: Pc, Ps3, X360
Pregi: : meccaniche, atmosfera
Difetti: durata, linearità

Negli anni ’50 i russi hanno scoperto come manipolare il tempo, ed è andata a finire malissimo. Poi sei arrivato tu, hai inavvertitamente fatto casino col continuum e adesso rischia di essere andata persino peggio. Per sistemare le cose, dovrai sbrigativamente saltabeccare tra passato e presente (e relative distopie) falcidiando soldati sovietici, orrori di laboratorio e incroci tra le due categorie. Oltre ai soliti fucili, avrai un interessante marchingegno che controlla il tempo e che può invecchiare o ringiovanire a piacimento cose e persone. Punti bonus per i tre finali, ognuno col suo bravo twist.

3. Spec ops: the line (2012)
Genere: militare, terza persona
Consigliato ai fan di: Splinter Cell, Gears of War
Piattaforme: Pc, Ps3, X360
Pregi: : trama, ambientazione
Difetti: recitazione, meccaniche

Cuore di tenebra incontra Call of Duty. I due si stabiliscono a Dubai, che nel frattempo è diventata una città fantasma sommersa dalle dune e governata con pugno di ferro da un già alto papavero dell’esercito che si suppone impazzito ed entrato in modalità Kurtz. E tu sei il tizio che hanno mandato a riprenderlo. Le sparatorie sono il pretesto per fare gradualmente sprofondare il nostro eroe nel gorgo della pazzia: tra violenze senza tempo e velati riferimenti all’attualità, ora della Grande Rivelazione la sanità mentale è un caro ricordo. Il colpo di scena conclusivo farà il resto.

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