TIM Data Room, il luogo che capisce come parla la Rete | Rolling Stone Italia
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TIM Data Room, il luogo che capisce come parla la Rete

C'è un luogo a Sanremo dove si può capire in diretta cosa succede sui social, in dettaglio: siamo stati a farcelo spiegare

TIM Data Room, il luogo che capisce come parla la Rete

L’analisi dei dati digitali, nel caso siate stati sulla Luna ve lo diciamo, è una componente essenziale per tutte le attività business di oggi. Permette di capire molto meglio i consumatori, i trend… Per farla breve, chi parla, di cosa parla e soprattutto come ne parla.

A Sanremo c’è un angolo speciale che si chiama TIM Data Room, una unit speciale che analizza in diretta i dati della rete e monitora tutto quello che succede. Le attività sono coordinate da un team di analisti e esperti. «La unit è nata pochi anni fa, ci siamo ispirati al lavoro di Albert-László Barabási», dice Mariano Tredicini, responsabile Social platforms di TIM, nell’ambito di Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment guidata da Luca Josi. «L’abbiamo contattato e ci ha aperto un nuovo mondo. Prima di allora lavoravamo sui Big Data ma con un approccio diverso, quasi esclusivamente quantitativo. Ora abbiamo un approccio investigativo. Cerchiamo di capire cosa non funziona per migliorarlo, anticipando le criticità».

Per esempio, qui a Sanremo, il TIM monitora live quello che accade sia in televisione che sui social, e riesce a vedere in tempo reale come viene accolto un evento dalla rete. «Sanremo è un luogo utile percheé ci sono enormi quantità di dat da cui cercare di estrapolare un’analisi qualitativa», continua Tredicini. «Ogni cantante viene trattato come una singola entità, cerchiamo di analizzare in tempo reale quali sono i picchi di attenzione web e capire cosa succede sulla rete in relazione a quello che avviene sul palco».

Un esempio? «Abbiamo confrontato i risultati social di chi fotografava il suo look prima di salire sul palco rispetto a chi non lo mostrava. L’effetto sorpresa non funziona, perché il mostrarlo prima genera interesse, aumenta l’hype e quindi quando si sale sul palco, la curva di interazione parte già da un livello più alto per quel topic», spiega Tredicini.

La Data Room è stata utilizzata anche da diversi cantati per capire come muoversi meglio sui social, evidenziando carenze e punti di forza di ciascuno di loro.

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