The Reunion, moto special e rock’n’roll sull’asfalto di Monza | Rolling Stone Italia
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The Reunion, moto special e rock’n’roll sull’asfalto di Monza

Terza edizione per il raduno, tra sprint race, officine e gemellaggi europei

Motori da mezza Europa, moto speciali, artigianali e fatte in officina, così come tanto ‘manico’ e gomme consumate sul vecchio tracciato dell’Autodromo di Monza, per la pazza due giorni targata The Reunion 2017. Il regolamento della terza edizione della manifestazione, in scena lo scorso weekend sull’asfalto del circuito brianzolo e con un contorno di rock’n’roll, parlava chiaro: qui ci vieni se sei un appassionato di moto café racer, special e custom.

Per semplificare in modo molto ma molto elementare, potremmo dire che il primo termine sta per moto di serie spogliata da gran parte di quello era di ‘serie’, per poi essere rivestita di nuovo ma in modo personalizzato e sportivo, essenziale e potenzialmente da gara (si narra che le prime due ruote ad essere chiamate così siano state quelle dei Rockers nel Regno Unito di parecchio tempo fa).
Una special è invece la moto ricostruita artigianalmente, quindi unica, mentre la custom è, per intenderci e sempre per farla facile, il genere Harley e affini, le low ride che anche quest’anno erano una buona fetta delle moto parcheggiate nel prato ancora fresco di temporali del Parco di Monza.

The Reunion 2017 - Foto Stampa

The Reunion 2017 – Foto Stampa

Un po’ raduno e un po’ competizione in varie discipline, a The Reunion 2017 si sono presentati in tanti per aprire il gas in pista o anche solo per dare spolvero al proprio mezzo, tra pezzi di ricambio, stand di officine specializzate e cibo. La vocazione internazionale della terza The Reunion, invece, quest’anno è venuta ancora più a galla delle passate edizioni grazie ad una serie di ‘gemellaggi’ che in quel della Brianza hanno portato a svolgersi una sorta di Champions League delle sprint race sull’ottavo di miglio.

Alla bandiera a scacchi, per una sorta di ‘Giochi senza frontiere’ del copertone fumante, si sono presentati alcuni dei piloti sprint più spericolati ed anticonformisti d’Europa (in sostanza dei veri e propri amabili pazzi ed anarchici della motocicletta da lanciare in accelerazione), a partire da quelli raggruppati sotto il nome Sultans of Spirit, il cui motto recita ‘speed is our religion’ (era uno di loro quello che girava per gli stand con un paio di gigantesche corna di bufalo in testa) e che proprio a Monza hanno aperto il personalissimo campionato che vedrà le tappe successive a Parigi, Spa Francorchamps e poi per la finalissima sul rettilineo della Solitude a Glemseck, dalle parti di Stoccarda. Gemellaggio del genere, poi, anche quello tra il raduno monzese e quelli del Café Racer Festival di Monthléry, alle porte di Parigi.

The Reunion 2017 - Foto Stampa

Un momento della gara di accelerazione TAG Heuer Sprint Race durante The Reunion 2017, a Monza – Foto Stampa

Il parco per la seconda tappa del neonato Deus Swank Rally, ultima trovata in ordine di tempo di Deus Ex Machina Milano. Un rally, certo, ma sui generis come si compete a moto ‘speciali’ e articolato in un campionato di off road in quattro tappe. Un mix di velocità, stile, passione e follia che qualcuno nei parcheggi allestiti alla bell’e meglio a bordo circuito aveva anche sintetizzato sul serbatoio della propria moto. “Niente paura, è solo energia”. Come a dire, siamo dei pazzi e lo sappiamo bene, ma se ti fidi, ci sarà da divertirsi.

The Reunion 2017 - Foto Stampa

The Reunion 2017 – Foto Stampa

 

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