Dacia Duster, il suv off-road in prova sulle montagne d’Abruzzo | Rolling Stone Italia
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Dacia Duster, il suv off-road in prova sulle montagne d’Abruzzo

Dalla strada al fango, il nuovo modello a suo agio su ogni terreno.

Dacia Duster,

Esterno giorno, sulle montagne abruzzesi, fango e terreno adatto ad un pomeriggio di fuoristrada senza pensieri. Lo scenario è quello che ci ha accolto per una giornata di prove dedicata alla nuova Dacia Duster, ovvero la versione 2018 del suv che della casa francese è un po’ il modello di punta e quello per il quale Dacia ha molte aspettative sull’anno appena cominciato. Quella della nuova versione di Duster è anche una sorta di rivoluzione ma con un occhio di riguardo a quello che è stato, nel senso che sia gli esterni che gli interni sono stati in gran parte ripensati, lasciando intatto però lo spirito Duster, a partire dall’off-road che già era un punto di forza del modello precedente, oltre e soprattutto al prezzo che rimane più che competitivo per il settore di riferimento. Ad accoglierci, dopo il trasferimento su strada da Roma alle prime cime abruzzesi, sono le Gole del Sagittario con un percorso sterrato, tra discese e salite viscide e scivolose. Problemi per la Duster? Nessuno. Selezionata la funzione di guida adatta al terreno, acceleratore premuto a fondo e la macchina sale, senza temere nemmeno i violenti getti d’acqua delle idrovore in disuso prima, e poi scende in tutta sicurezza grazie all’Hill Descent Control inserito a guidare la macchina al posto tuo.

Altro breve trasferimento su strada verso la prossima tappa che è il Duster Camp, ovvero un percorso di prova in fuoristrada allestito per l’occasione dalle parti di Anversa degli Abruzzi. La nuova Duster ha tutta una serie di novità che si fanno notare già al primo contatto visivo: se anche le dimensioni non sono cambiate rispetto al modello precedente, all’esterno della vettura a farla da padrone sono le dimensioni della nuova calandra prolungata fino a raggiungere i gruppi ottici, così da accentuare la larghezza percepita della all terrain di casa Dacia, ma anche le nuove barre del tetto, il nuovo gruppo luminoso con le luci diurne a led e i nuovi cerchi da 17 pollici. A ben vedere, poi, le novità in termini di design esterno hanno a che fare anche con una linea cintura rialzata, un nuovo cofano motore e, sul posteriore ridisegnato, anche una nuova firma luminosa con i quattro quadrati rossi. Il tutto, risalta ancora di più se messo alla prova con sali-scendi, twister con i quali la macchina si ritrova a dover procedere su tre ruote mettendo alla prova l’intervento dell’elettronica per ritrovare la trazione, passando per pendenze esagerate, curve e controcurve.

Per ottenere prestazioni e impatto visivo del nuovo modello, i tecnici alle prese con la Duster si sono mesi al lavoro per far si che la macchina, conservando molte delle caratteristiche che l’hanno resa interessante al pubblico italiano, fosse messa nelle condizioni di arricchirsi di molte soluzioni che prima d’ora non s’erano ancora viste su una Dacia. Gli interni, per dirne una, sono stati completamente ridisegnati a partire da zero, dalla plancia al nuovo media nav posizionato anche più in alto, passando per i nuovi sedili, anche questi ripensati dal principio. L’isolamento acustico, ottenuto con l’utilizzo di nuovi e più pregiati materiali, ha fatto un indiscutibile passo avanti rispetto al vecchio modello. Nuove, in casa Duster, sono anche tutta una serie di tecnologie che della vettura francese fanno un veicolo ancora più a suo agio nel fuoristrada. Se il nuovo servosterzo ad assistenza elettrica rende più sicuri nel controllo anche su terreno accidentato, il sistema di assistenza in discesa ha per fedele compagno di viaggio un sistema di Multiview Camera per vedere quello che dall’abitacolo non vedi (presente sul top di gamma in prova). Sempre agli appassionati di fondi stradali sconnessi, tornano utili il sistema di assistenza nella partenza in salita (Hill Start Assist), così come la bussola e le informazioni su angoli di rollio e beccheggio che sono accessibili dal 4×4 Monitor integrato nel Media Nav. Prezzi, da 11.900 euro del modello base, fino ai 15.300 del modello Prestige.

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