Mini, quell’insolente piccoletta britannica che compie sessant'anni | Rolling Stone Italia
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Mini, quell’insolente piccoletta britannica che compie sessant’anni

Per l’occasione arriva un’edizione speciale della compatta inglese più celebre

Mini, quell’insolente piccoletta britannica che compie sessant’anni

Sessant’anni portati con disinvoltura per la piccola inglesina su quattro ruote più celebre nel mondo. E chi l’avrebbe mai detto che la Mini, pensata per far fronte ad una crisi economica, sarebbe diventata nel tempo l’auto ambasciatrice di un certo modo di vivere lo stile britannico in ogni dove? correva la fine del gli anni cinquanta e la crisi petrolifera successiva all’occupazione del Canale di Suez, portò la necessità di produrre un’auto il più possibile dai costi contenuti, agile per le città e soprattutto che potesse trasportare quattro persone. Da lì, la Morris commissiona il progetto ad un ingegnere di casa, la cui penna disegna quella che sarebbe diventata dal 1959 la Morris Mini Minor (o Austin Seven, a seconda del brand utilizzato per la commercializzazione). In pochi pensavano di aver creato un’icona delle quattro ruote britanniche che tanto successo avrebbe avuto con le sue diverse facce.

Oggi, a sessanta lustri dal lancio dell’inglesina su quattro ruote celebre in tutto il mondo, protagonista sulle strade delle città ma anche nelle diverse competizioni su pista e fuori strada (con tre vittorie del rally di Montecarlo negli anni Sessanta, tra le altre cose), Mini (quindi Bmw) ha pensato bene di presentarsi all’appuntamento con un modello esclusivo e di chiamarlo per l’occasione Mini 60 Years Edition. L’edizione speciale sarà disponibile a partire da marzo 2019 per i modelli a tre porte e cinque porte, ciascuno previsto con quattro motorizzazioni diverse. Due motori a benzina e due motori diesel con una potenza che varia dai 100 kW/136 CC a 141 kW/192 CC.

La Mini 60 Years Edition rievoca lo spirito sportivo del marchio, con la livrea del classico colore delle vetture da corsa britanniche. La livrea della British Racing Green IV ne testimonia invece il carattere e le origini. Il tutto, condito dal logo “60 Years” che trova spazio non solo sulla fascia del cofano a sinistra, ma anche sui portellini laterali degli indicatori di direzione e sui battitacco del guidatore e del passeggero anteriore. All’interno, il logo è presente anche nelle finiture , sui poggiatesta anteriori e sul volante. Il design creato per celebrare l’anniversario è utilizzato anche nella proiezione del logo a led, visibile quando viene aperta la portiera del guidatore. L’equipaggiamento di serie include un volante sportivo in pelle e sedili con finitura in pelle. Insomma, l’insolente piccoletta inglese pare non voler mollare il colpo e continuare a girare il mondo all’insegna del british style.